Lunedì, 25 novembre 2013
Quante volte i cristiani - quelli che sono « perseguitati oggi » o anche soltanto « mamme e padri di famiglia » - si trovano in « situazioni al limite »?
E, costretti a fare scelte definitive, scelgono comunque il Signore?
Se lo è chiesto Papa Francesco all'omelia della messa celebrata lunedì mattina, 25 novembre, a Santa Marta, sottolineando che si tratta comunque di una scelta difficile, per la quale dobbiamo chiedere a Dio la « grazia del coraggio ».
Il Pontefice si è riferito innanzitutto al brano liturgico tratto dal libro del profeta Daniele ( Dn 1,1-6.8-20 ), nel quale si narra di alcuni giovani che hanno trovato il coraggio di rifiutare cibo contaminato imposto dal re e sono riusciti a ottenere di essere nutriti di nascosto solo ad acqua e verdura.
Il Signore ripaga questa loro fedeltà aiutandoli a sviluppare un fisico e una mente più agili di tutti gli altri, tanto da farsi prediligere dal re stesso.
Quei giovani, ha notato il Santo Padre, erano « al limite perché schiavi, e quando in quel tempo - ma anche in questo - si cadeva nella schiavitù, non era più sicuro niente, nemmeno la vita.
Siamo al limite ».
Il vescovo di Roma ha quindi richiamato l'episodio del Vangelo di Luca ( Lc 21,1-4 ) in cui si parla dell'elemosina della vedova, la quale non ha neppure da mangiare per se stessa eppure offre tutto ciò che possiede.
« Gesù - ha sottolineato il Papa - dice che era nella miseria.
In quel tempo le vedove non avevano la pensione del marito, erano in miseria.
Erano al limite ».
Dunque, quei giovani e la vedova erano al limite quando si sono trovati a dover prendere una decisione.
« La vedova - ha notato il Pontefice - è andata al tempio ad adorare Dio, a dire al Signore che è sopra di tutto e che lei lo ama ».
Sente che deve fare un gesto per il Signore e « dà tutto quello che aveva per vivere ».
E questo suo gesto « è qualcosa di più che generosità, è un'altra cosa ».
Sceglie bene: solo il Signore.
Perché « si dimentica di se stessa.
Poteva dire: ma, Signore, tu lo sai, ho bisogno di questo per il pane di oggi …
E quella moneta tornava in tasca.
Invece ha scelto di adorare il Signore sino alla fine ».
Anche i giovani avevano la possibilità di trovare « un'uscita di emergenza, diciamo così, dalla loro situazione », ha aggiunto il vescovo di Roma.
Avrebbero infatti potuto dire: « Ma siamo schiavi.
La legge qui non si può compiere, dobbiamo custodire la vita, non dimagrire, non avere malattie … mangiamo! ».
Invece « hanno detto di no.
Hanno fatto una scelta: il Signore ».
E sono stati tanto intelligenti da trovare una via per restare fedeli, anche in un contesto difficile.
Giovani e vedova, ha evidenziato il Santo Padre, « hanno rischiato.
Nel loro rischio hanno scelto il Signore ».
Lo hanno fatto con il cuore, senza interessi personali e senza meschinità.
Si sono affidati al Signore.
E non l'hanno fatto - ha notato Papa Francesco - per fanatismo, « ma perché sapevano che il Signore è fedele.
Si sono affidati a quella fedeltà che c'è sempre ».
Perché « il Signore è sempre fedele », in quanto « non può rinnegare se stesso ».
Affidarsi alla fedeltà del Signore: è una scelta - ha detto il Papa - « che anche noi abbiamo l'opportunità di fare nella nostra vita cristiana ».
A volte si tratta di « una scelta grande, difficile ».
Nella storia della Chiesa, e anche nel nostro tempo, ci sono uomini, donne, anziani e giovani che fanno questa scelta.
Ce ne rendiamo conto « quando conosciamo la vita dei martiri, quando leggiamo sui giornali le persecuzioni dei cristiani, oggi.
Pensiamo a questi fratelli e sorelle che si trovano in situazioni al limite e che fanno questa scelta.
Loro vivono in questo tempo.
Sono un esempio per noi.
Ci incoraggiano a gettare sul tesoro della Chiesa tutto quello che abbiamo per vivere ».
Tornando ai giovani del libro del profeta Daniele, il Santo Padre ha fatto notare che il Signore « li aiuta e li fa uscire dalla difficoltà; e sono vittoriosi e arrivano a buon fine ».
Il Signore aiuta anche la vedova del Vangelo di Luca, « perché dietro la lode di Gesù, Dio la loda: in verità vi dico, questa vedova …
È una vittoria.
Ci farà bene pensare a questi fratelli e sorelle che in tutta la storia, anche oggi, fanno scelte definitive ».
Il Pontefice ha invitato a pensare, in particolare, a « tante mamme e a tanti padri di famiglia che ogni giorno fanno scelte definitive per andare avanti con la loro famiglia, con i loro figli.
E questo è un tesoro nella Chiesa ».
Davanti ai tanti che ancora oggi continuano a darci testimonianza, ha concluso, « chiediamo la grazia del coraggio.
Del coraggio di andare avanti nella nostra vita cristiana, nelle cose di ogni giorno e nelle situazioni al limite ».