XIX Giornata Mondiale dell'Alfabetizzazione
7 settembre 1985
In occasione della XIX Giornata internazionale dell'alfabetizzazione, desidero esprimere i voti che la Santa Sede continua a formulare perché sia favorito, ovunque nel mondo, l'accesso all'istruzione.
Si tratta di uno dei beni fondamentali della civiltà umana, che apre le porte allo sviluppo dello spirito, alla comunicazione dei beni culturali e alle diverse funzioni che assicureranno domani lo sviluppo economico e il progresso sociale con l'inserimento delle giovani generazioni.
Come scrivevo in occasione del Congresso mondiale della gioventù a Barcellona e secondo il messaggio che ho rivolto a tutti i giovani, nell'anno a loro consacrato, la Chiesa auspica soprattutto che la diffusione del sapere e la partecipazione intellettuale al patrimonio culturale di ogni nazione e dell'intera comunità umana siano opera di educatori competenti, avveduti e coscienziosi, che
mettano i giovani in grado di accedere a quel "sapere" che libera l'uomo,
di ricercare la verità nelle sue diverse dimensioni per viverne,
di costruire la loro personalità conformemente alla dignità e alla grandezza proprie dell'uomo
secondo l'etica personale e sociale che garantiscono questa dignità, la partecipazione comunitaria e l'apertura ai valori spirituali.
Prego Dio di ispirare e di assistere i membri dell'UNESCO, le autorità pubbliche e i diversi responsabili affinché sia sempre meglio assicurato questo compito educativo presso coloro che ne sono ancora privi, bambini, giovani e adulti, uomini e donne di ogni razza e di ogni condizione.