Direttorio per l'istruzione catechistica del popolo cristiano |
169 L'« adattamento della predicazione della Parola rivelata deve rimanere legge di ogni evangelizzazione ».556
Ciò ha una intrinseca motivazione teologica nel mistero dell'incarnazione, corrisponde a una elementare esigenza pedagogica della sana comunicazione umana, riflette la prassi della Chiesa lungo i secoli.
Tale adattamento va inteso come azione squisitamente materna della Chiesa, che riconosce le persone come « il campo di Dio » ( 1 Cor 3,9 ), non da condannare, ma da coltivare nella speranza.
A ciascuna di esse va incontro, tiene conto seriamente della varietà di situazioni e culture e mantiene la comunione di tanti nell'unica Parola che salva.
In questo modo il Vangelo viene trasmesso genuino e saporoso, cibo sano e insieme adeguato.
A questo criterio deve ispirarsi ogni iniziativa singola e devono servire le risorse di creatività e genialità del catechista.
Indice |
555 | Gaudium et Spes 44; Paolo VI, Evangelii Nuntiandi 63; Giovanni Paolo II, Catechesi Tradendae 31; Cat. Chiesa Cat. 24-25 |
556 | Gaudium et Spes 44; In questa parte IV viene accolto, perché usato dal Magistero e per utilità pratica, il doppio termine di adattamento ed inculturazione, dando al primo termine prevalentemente il senso di attenzione alle persone, al secondo il senso di attenzione ai contesti culturali |