Direttorio per l'istruzione catechistica del popolo cristiano |
255 I genitori sono i primi educatori nella fede.
Assieme a loro, soprattutto in certe culture, tutti i membri della famiglia hanno un compito attivo in ordine all'educazione dei membri più giovani.
È necessario determinare più concretamente in quale senso la comunità cristiana familiare è « luogo » di catechesi.
La famiglia è stata definita come una « Chiesa domestica »;758 ciò significa che in ogni famiglia cristiana devono riflettersi i differenti aspetti o funzioni della vita dell'intera Chiesa: missione, catechesi, testimonianza, orazione, ecc…
Infatti, la famiglia, allo stesso modo che la Chiesa, è « uno spazio in cui il Vangelo è trasmesso e da cui si irradia ».759
La famiglia come « luogo » di catechesi ha una prerogativa unica: trasmette il Vangelo radicandolo nel contesto di profondi valori umani.760
Su questa base umana è più profonda l'iniziazione nella vita cristiana: il risveglio al senso di Dio, i primi passi nella preghiera, l'educazione della coscienza morale e la formazione del senso cristiano dell'amore umano, concepito come riflesso dell'amore di Dio Creatore e Padre.
Insomma, si tratta di una educazione cristiana più testimoniata che insegnata, più occasionale che sistematica, più permanente e quotidiana che strutturata in periodi.
In questa catechesi familiare risulta sempre più importante l'apporto dei nonni.
La loro saggezza e il loro senso religioso sono, molte volte, decisivi per favorire un clima veramente cristiano.
Indice |
758 | Lumen Gentium 11; Apostolicam Actuositatem 11; Giovanni Paolo II, Familiaris Consortio 49 |
759 | Paolo VI, Evangelii Nuntiandi 71 |
760 | Giovanni Paolo II, Familiaris Consortio 37a |