Norme ordinamento Anno liturgico e Calendario romano |
1. Triduo pasquale della passione e risurrezione del Signore.
2. Natale del Signore, Epifania, Ascensione, Pentecoste.
Domeniche di Avvento, Quaresima e Pasqua.
Mercoledì delle ceneri.
Ferie della Settimana santa, dal lunedì al giovedì compreso.
Giorni durante l'ottava di Pasqua.
3. Solennità del Signore, della beata Vergine Maria e dei Santi, elencale nel calendario generale.
Commemorazione di tutti i fedeli defunti.
4. Solennità proprie, cioè:
a) Solennità del patrono principale del luogo, del paese o della città;
b) Solennità della dedicazione e dell'anniversario della dedicazione della propria chiesa;
c) Solennità del titolo della propria chiesa;
d) Solennità o del titolo o del fondatore, o del patrono principale dell'Ordine o della Congregazione.
5. Feste del Signore iscritte nel calendario generale.
6. Domeniche del tempo di Natale e domeniche per annum.
7. Feste della beata Vergine Maria e dei Santi, iscritte nel calendario generale.
8. Feste proprie, e cioè:
a) Festa del patrono principale della diocesi;
b) Festa dell'anniversario della dedicazione della chiesa cattedrale;
c) Festa del patrono principale della regione o provincia, della nazione, di un territorio più ampio;
d) Festa del titolo, del fondatore, del patrono principale dell'Ordine o della Congregazione e della provincia religiosa, salvo quanto stabilito sopra al n. 4;
e) Altre feste proprie di qualche chiesa;
f) Altre feste elencate nel calendario di ciascuna diocesi, o dell'Ordine o della Congregazione.
9. Ferie di Avvento dal 17 al 24 dicembre; Giorni durante l'ottava di Natale; Ferie di Quaresima.
10. Memorie obbligatorie iscritte nel calendario generale.
11. Memorie obbligatorie proprie, e cioè:
a) Memorie dei patrono secondario del luogo, della diocesi, della regione o provincia, della nazione, di un territorio più ampio; dell'Ordine, della Congregazione e della provincia religiosa;
b) Altre memorie obbligatorie elencate nel calendario di ciascuna diocesi, e dell'Ordine o della Congregazione.
12. Memorie ad libitum, che tuttavia si possono fare anche nei giorni elencati al n. 9, secondo le norme descritte nelle Istruzioni generali per il messale e l'ufficio.
Per la stessa ragione si possono celebrare come memorie ad libitum le memorie obbligatorie che accidentalmente capitano nelle ferie di Quaresima.
13. Ferie di Avvento fino al 16 dicembre.
Ferie del tempo di Natale dal 2 gennaio al sabato dopo l'Epifania.
Ferie del tempo pasquale dal lunedì dopo l'ottava di Pasqua al sabato prima della domenica di Pentecoste.
Ferie per annum.
60. Se nello stesso giorno capitano più celebrazioni, si celebra l'ufficio di quella celebrazione che nella tabella dei giorni liturgici occupa il posto superiore.
Tuttavia una solennità impedita da un giorno liturgico, che ha la precedenza, si trasferisce al primo giorno seguente che sia libero da uno dei giorni elencati ai nn. 1-8 nella tabella delle precedenze, salvo quanto è stabilito al n. 5 delle Norme per l'anno liturgico.
Le altre celebrazioni impedite per quell'anno si omettono.
61. Se nel medesimo giorno si devono celebrare i vespri dell'ufficio del giorno corrente e i primi vespri del giorno seguente, hanno la precedenza i Vespri della celebrazione che nella tabella dei giorni liturgici ha la precedenza; a parità di precedenza, si celebrano i vespri del giorno corrente.
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