1 febbraio 1979
Cari Fratelli.
Prima di lasciare il suolo messicano, sento la necessità di inviare a voi e, attraverso voi, a tutti i fedeli affidati alle vostre cure pastorali, un paterno saluto.
Saluto segnato dalla pena di non aver potuto visitare questi cari figli, pur essendo tanto vicino ai vostri Paesi.
Pena che si traduce in una espressione più profonda di amore.
Dite loro che il Papa durante i giorni vissuti nel Nuovo Continente, ha pensato molto a loro e ha pregato molto per loro.
La vicinanza materiale dovuta alla mia visita in Messico, mi ha fatto sentire più vivo il mio affetto e il mio interesse per tutta l'America Latina, e in modo particolare ha ricordato con amore speciale tutto l'Arcipelago delle Antille, durante la mia breve permanenza a Santo Domingo.
Ora che il mio pensiero e il mio affetto è più vicino a voi, mi ritorna alla memoria in modo speciale il ricordo delle calamità materiali che solo poco tempo fa colpirono alcuni Paesi, soprattutto il Guatemala e il Nicaragua.
Ringraziamo il Signore perché il processo di ricostruzione continua a realizzarsi in modo soddisfacente.
Se poteste comprendere quanto il Papa desideri che le genti di queste Nazioni siano capite in tutta la loro dimensione di esseri umani, e che coloro che hanno la possibilità e il potere lo esercitino con una completa giustizia, che è la condizione per la pace e lo sviluppo dei popoli!
Il Papa ritorna a Roma, ma resta con voi la sua parola: che sia uno stimolo costante affinché continuiate a lavorare con rinnovato sforzo giorno dopo giorno, perché il grande amore per la vostra Patria si manifesti nell'impegno a favore del bene e della convivenza fraterna di questa grande famiglia che i Paesi del Continente Americano formano, tutti insieme e ciascuno singolarmente.
Impartendo ai Vescovi e, grazie a loro, a tutti i popoli di queste terre, la Benedizione, il Papa desidera consolidare, accrescere e approfondire questi vincoli che si sono stabiliti grazie alla sua missione pastorale.
Sia lodato Dio Onnipotente che ci ha permesso, attraverso la Conferenza dell'Episcopato Latino Americano, di rendere per qualche giorno le terre d'America il centro della Chiesa; sono stati tutti giorni importanti per il presente e per il futuro della evangelizzazione in questo amato e grande Continente.