Concilio di Efeso |
1 - Se qualcuno non confessa che l'Emmanuele è Dio nel vero senso della parola, e che perciò la santa Vergine è madre di Dio perché ha generato secondo la carne, il Verbo fatto carne, ( Gv 1,14 ) sia anatema.
2 - Se qualcuno non confessa che il Verbo del Padre assunto in unità di sostanza l'umana carne, che egli è un solo Cristo con la propria carne, cioè lo stesso che è Dio e uomo insieme, sia anatema.
3 - Se qualcuno divide nell'unico Cristo, dopo l'unione le due sostanze congiungendole con un semplice rapporto di dignità, cioè d'autorità, o di potenza, e non, piuttosto con un'unione naturale, sia anatema.
4 - Se qualcuno attribuisce a due persone o a due sostanze le espressioni dei Vangeli e degli scritti degli apostoli, o dette dai santi sul Cristo, o da lui di se stesso, ed alcune le attribuisce a lui come uomo, considerato distinto dal Verbo di Dio, altre, invece, come convenienti a Dio, al solo Verbo di Dio Padre, sia anatema.
5 - Se qualcuno osa dire che il Cristo è un uomo portatore di Dio, e non piuttosto Dio secondo verità, come Figlio unico per natura, in quanto ché il verbo si fece carne ( Gv 1, 14 ) e partecipò a nostra somiglianza della carne e del sangue, ( Eb 2,14 ) sia anatema.
6 - Se qualcuno dirà che il Verbo, nato da Dio Padre è Dio e Signore del Cristo, e non confessa, piuttosto, che esso è Dio e uomo insieme, in quanto ché il Verbo si è fatto carne ( Gv 1, 14 ) secondo le Scritture, sia anatema.
7 - Se qualcuno afferma che Gesù, come uomo, è stato mosso nel Suo agire dal Verbo di Dio, e che gli è stata attribuita la dignità di unigenito, come ad uno diverso da lui, sia anatema.
8 - Se qualcuno osa dire che l'uomo assunto dev'essere con-adorato col Verbo di Dio, con-glorificato e con-chiamato Dio come si fa di uno con un altro ( infatti la particella con che accompagna sempre queste espressioni, fa pensare ciò ), e non onora, piuttosto, con un'unica adorazione l'Emmanuele, e non gli attribuisce una unica lode, in quanto il Verbo si è fatto carne, ( Gv 1, 14 ) sia anatema.
9 - Se qualcuno dice che l'unico Signore Gesù Cristo è stato glorificato dallo Spirito, nel senso che egli si sarebbe servito della sua potenza come di una forza estranea, e che avrebbe ricevuto da lui di potere agire contro gli spiriti immondi, e di potere compiere le sue divine meraviglie in mezzo agli uomini, sia anatema.
10 - La divina Scrittura dice che il Cristo è divenuto pontefice e apostolo della nostra confessione, ( Eb 3,1 ) e che si è offerto per noi in odore di soavità a Dio Padre. ( Ef 5,2 )
Perciò se qualcuno dice che è divenuto pontefice e apostolo nostro non lo stesso Verbo di Dio, quando si fece carne e uomo come noi, ma, quasi altro da lui, l'uomo nato dalla donna preso a sé; o anche se qualcuno dice che ha offerto il sacrificio anche per sé, e non, invece, solamente per noi ( e, infatti, non poteva aver .bisogno di sacrificio chi non conobbe peccato ), sia anatema.
11 - Se qualcuno non confessa che la carne del Signore è vivificante e ( che essa è la carne ) propria dello stesso Verbo del Padre, ( e sostiene, invece, che sia ) di un altro, diverso da lui, e unito a lui solo per la sua dignità; o anche di uno che abbia ricevuto solo la divina abitazione; se, dunque, non confessa che sia vivificante, come abbiamo detto in quanto ché divenne propria del Verbo, che può vivificare ogni cosa, sia anatema.
12 - Se qualcuno non confessa che il Verbo di Dio ha sofferto nella carne, è stato crocifisso nella carne, ha assaporato la morte nella carne, ed è divenuto il primogenito dei morti, ( Col 1,18 ) in quanto ché, essendo Dio, è vita e dà la vita, sia anatema.
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