Concilio di Costanza |
Martino, ecc.
Desiderando, anzi volendo soddisfare al decreto di questo concilio generale, che prescrive, tra le altre cose, che i concili generali siano celebrati senz'altro nel luogo che il sommo pontefice, entro il mese precedente la fine di questo concilio, è tenuto a stabilire e assegnare come luogo di celebrazione del futuro concilio successivo al presente, col consenso e l'approvazione dello stesso concilio stabiliamo e destiniamo la città di Pavia.
Stabiliamo anche e decretiamo che i prelati e gli altri che devono essere convocati ai concili generali, siano obbligati a raggiungere questa città nel tempo predetto.
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