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Concilio di Trento |
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Indice
Sessione VII ( 3 marzo 1547 )
Primo decreto: I sacramenti
Introduzione
A completamento della salutare dottrina della giustificazione, promulgata nella precedente sessione col consenso unanime di tutti i padri, è sembrato naturale trattare dei santissimi sacramenti della chiesa, attraverso i quali qualsiasi vera giustizia ha inizio o viene aumentata, se già iniziata, o è recuperata, se perduta.
Perciò il sacrosanto concilio tridentino generale ed ecumenico legittimamente riunito nello Spirito Santo, sotto la presidenza degli stessi legati della sede apostolica, per eliminare gli errori ed estirpare le eresie che in questa nostra età o sono state riesumate, contro gli stessi santissimi sacramenti, da eresie già condannate a suo tempo dai nostri padri, o sono state inventate de novo, le quali sono in contrasto con la purezza della chiesa cattolica e nuocciono grandemente alla salvezza delle anime: attenendosi alla dottrina delle sacre scritture, alle tradizioni apostoliche e all'unanime pensiero degli altri concili e dei padri,172 ha creduto bene di stabilire e di proporre i presenti canoni, ripromettendosi di pubblicare in seguito ( con l'aiuto dello Spirito Santo ) gli altri che mancano al completamento dell'esposizione iniziata.
172 |
Concilio fiorentino, decreto per gli Armeni ( v. sopra ) c. 9, X, V, 7 ( Fr 2, 780) |