Lumen gentium |
Cristo, unico mediatore, ha costituito sulla terra e incessantemente sostenta la sua Chiesa santa, comunità di fede, di speranza e di carità, quale organismo visibile,9 attraverso il quale diffonde per tutti la verità e la grazia.
Ma la società costituita di organi gerarchici e il corpo mistico di Cristo, l'assemblea visibile e la comunità spirituale, la Chiesa terrestre e la Chiesa arricchita di beni celesti, non si devono considerare come due cose diverse; esse formano piuttosto una sola complessa realtà risultante di un duplice elemento, umano e divino.10
Per una analogia che non è senza valore, quindi, è paragonata al mistero del Verbo incarnato.
Infatti, come la natura assunta serve al Verbo divino da vivo organo di salvezza, a lui indissolubilmente unito, così in modo non dissimile l'organismo sociale della Chiesa serve allo Spirito di Cristo che la vivifica, per la crescita del corpo ( Ef 4,16 ). 11
Questa è l'unica Chiesa di Cristo, che nel Simbolo professiamo una, santa, cattolica e apostolica12 e che il Salvatore nostro, dopo la sua resurrezione, diede da pascere a Pietro ( Gv 21,17 ), affidandone a lui e agli altri apostoli la diffusione e la guida ( Mt 28,18ss ), e costituì per sempre colonna e sostegno della verità ( 1 Tm 3,15 ).
Questa Chiesa, in questo mondo costituita e organizzata come società, sussiste nella Chiesa cattolica, governata dal successore di Pietro e dai vescovi in comunione con lui, 13 ancorché al di fuori del suo organismo si trovino parecchi elementi di santificazione e di verità, che, appartenendo propriamente per dono di Dio alla Chiesa di Cristo, spingono verso l'unità cattolica.
Come Cristo ha compiuto la redenzione attraverso la povertà e le persecuzioni, così pure la Chiesa e chiamata a prendere la stessa via per comunicare agli uomini i frutti della salvezza.
Gesù Cristo « che era di condizione divina... spogliò se stesso, prendendo la condizione di schiavo » ( Fil 2,6-7 ) e per noi « da ricco che era si fece povero » ( 2 Cor 8,9 ): così anche la Chiesa, quantunque per compiere la sua missione abbia bisogno di mezzi umani, non è costituita per cercare la gloria terrena, bensì per diffondere, anche col suo esempio, l'umiltà e l'abnegazione.
Come Cristo infatti è stato inviato dal Padre « ad annunciare la buona novella ai poveri, a guarire quei che hanno il cuore contrito » ( Lc 4,18 ), « a cercare e salvare ciò che era perduto » ( Lc 19,10 ), così pure la Chiesa circonda d'affettuosa cura quanti sono afflitti dalla umana debolezza, anzi riconosce nei poveri e nei sofferenti l'immagine del suo fondatore, povero e sofferente, si fa premura di sollevarne la indigenza e in loro cerca di servire il Cristo.
Ma mentre Cristo, « santo, innocente, immacolato » ( Eb 7,26 ), non conobbe il peccato ( 2 Cor 5,21 ) e venne solo allo scopo di espiare i peccati del popolo ( Eb 2,17 ), la Chiesa, che comprende nel suo seno peccatori ed è perciò santa e insieme sempre bisognosa di purificazione, avanza continuamente per il cammino della penitenza e del rinnovamento.
La Chiesa « prosegue il suo pellegrinaggio fra le persecuzioni del mondo e le consolazioni di Dio »,14 annunziando la passione e la morte del Signore fino a che egli venga ( 1 Cor 11,26 ).
Dalla virtù del Signore risuscitato trae la forza per vincere con pazienza e amore le afflizioni e le difficoltà, che le vengono sia dal di dentro che dal di fuori, e per svelare in mezzo al mondo, con fedeltà, anche se non perfettamente, il mistero di lui, fino a che alla fine dei tempi esso sarà manifestato nella pienezza della luce.
Indice |
9 | Leone XIII,
Enc. Sapientiae christianae, 10 gennaio 1890 Leone XII, Enc. Satis cognitum, 29 giugno 1896 Pio XII, Enc. Mystici Corporis, 1. c. |
10 | Pio XII,
Enc. Mystici Corporis, 1. c. Pio XII, Enc. Humani generis, 22 agosto 1950 |
11 | Leone XIII, Enc. Satis cognitum, 1. c. |
12 | Simbolo degli Apostoli: Denz. 6-9 ( 10-30 ); Simbolo Niceno-Costantinop.; Prof. fidei Trid |
13 | Si dice « Sancta ( catholica apostolica ) Romana Ecclesia »: nella Prof. fidei Trid., 1. c., e nel Conc. Vat. I, Costit. dogm. de fide cath. Dei Filus |
14 | S. Agostino, De civ. Dei, XVIII, 51.2 |