Lumen gentium |
E questa maternità di Maria nell'economia della grazia perdura senza soste dal momento del consenso fedelmente prestato nell'Annunciazione e mantenuto senza esitazioni sotto la croce, fino al perpetuo coronamento di tutti gli eletti.
Difatti anche dopo la sua assunzione in cielo non ha interrotto questa funzione salvifica, ma con la sua molteplice intercessione continua a ottenerci i doni che ci assicurano la nostra salvezza eterna.15
Con la sua materna carità si prende cura dei fratelli del Figlio suo ancora peregrinanti e posti in mezzo a pericoli e affanni, fino a che non siano condotti nella patria beata.
Per questo la beata Vergine è invocata nella Chiesa con i titoli di avvocata, ausiliatrice, soccorritrice, mediatrice.16
Ciò però va inteso in modo che nulla sia detratto o aggiunto alla dignità e alla efficacia di Cristo, unico mediatore.17
Nessuna creatura infatti può mai essere paragonata col Verbo incarnato e redentore.
Ma come il sacerdozio di Cristo è in vari modi partecipato, tanto dai sacri ministri, quanto dal popolo fedele, e come l'unica bontà di Dio è realmente diffusa in vari modi nelle creature, così anche l'unica mediazione del Redentore non esclude, bensì suscita nelle creature una varia cooperazione partecipata da un'unica fonte.
E questa funzione subordinata di Maria la Chiesa non dubita di riconoscerla apertamente; essa non cessa di farne l'esperienza e la raccomanda all'amore dei fedeli, perché, sostenuti da questo materno aiuto, siano più intimamente congiunti col Mediatore e Salvatore.
Maria vergine e madre, modello della Chiesa
Indice |
15 | Kleutgen, testo riformato De mysterio Verbi incarnati, cap. IV: Mansi 53, 290. S. Andrea di Creta, In nat. Mariae, sermo 4: PG 97, 865 A. S. Germano di Costantinop., In annunt. Deiparae: PG 98, 321 BC. In dorm. Deiparae, III: 361 D. S. Giov. Damasceno, In dorm. B. V. Mariae, Hom. 1, 8: PG 96, 712 BC - 713 A |
16 | Leone XIII, Enc.
Adiutricem populi, 5 sett. 1895 S. Pio X, Enc. Ad diem illum, 2 febbraio 1904 Pio XI, Enc. Miserentissimus, 8 maggio 1928 Pio XII, Radiomessaggio, 13 maggio 1946: AAS 38 (1946), p. 266 |
17 | S. Ambrogio, Epist. 63: PL 16, 1218 |