Christus Dominus |
Nell'esercizio del loro ministero di insegnare annunzino agli uomini il Vangelo di Cristo, che uno dei principali doveri dei vescovi2 e ciò facciano, nella forza dello Spirito, invitando gli uomini alla fede o confermandoli nella fede viva.
Propongano loro il mistero integrale di Cristo, ossia quelle verità che non si possono ignorare senza ignorare Cristo stesso; e additino contemporaneamente alle anime la via da Dio rivelata, che conduce gli uomini alla glorificazione del Signore e con ciò alla loro eterna felicità.3
Mostrino inoltre che, nei disegni di Dio, le stesse cose terrene e le umane istituzioni sono ordinate alla salvezza degli uomini e possono di conseguenza non poco contribuire all'edificazione del Corpo di Cristo.
Insegnino pertanto quanto grande è, secondo la dottrina della Chiesa,
il valore della persona umana, della sua libertà e della stessa vita fisica;
il valore della famiglia, della sua unità e stabilità, della procreazione ed educazione della prole;
il valore della società civile, con le sue leggi e con le varie professioni in essa esistenti;
il valore del lavoro e del riposo, delle arti e della tecnica;
il valore della povertà e dell'abbondanza dei beni materiali.
E da ultimo espongano come debbano essere risolti i gravissimi problemi sollevati dal possesso dei beni materiali, dal loro sviluppo e dalla loro giusta distribuzione, dalla pace e dalla guerra, e dalla fraterna convivenza di tutti i popoli.4
Indice |
2 | Conc. Trid.
Sess. V, Decr. de reform., c. 2;
Sess. XXIV,
Decr. de reform., c. 4; Lumen gentium 25 |
3 | Lumen gentium 25 |
4 | Giovanni XXIII, Enc. Pacem in terris, 11 apr. 1963 |