Christus Dominus |
Poiché l'assistenza spirituale ai soldati, per le particolari condizioni della loro vita, richiede un premuroso interessamento, per quanto è possibile, in ogni nazione si eriga un vicariato castrense.
Sia il vicario che i cappellani si dedichino con alacre zelo a questo difficile ministero, in concorde intesa coi vescovi diocesani.1
Perciò i vescovi diocesani concedano al vicario castrense un numero sufficiente di sacerdoti idonei a tale ufficio, e favoriscano le iniziative rivolte al bene spirituale dei soldati.2
Indice |
1 | S. C. Concistoriale Instructio de Vicariis Castrensibus: 23 apr. 1951: AAS 43 ( 1951 ), pp. 562-565; Formula servanda in relatione de statu Vicariatus Castrensis conficienda, 20 ott. 1956: AAS 49 ( 1957 ), pp. 150-163; Decr. De Sacrorum Liminum Visitatione a Vicariis Castrensibus peragenda, 29 febr. 1959: AAS 51, ( 1959 ), pp. 272-74; Decr. Facultas audiendi confessiones militum Cappellanis extenditur, 27 nov. 1960: AAS 53 ( 1961 ), pp. 49-50; Anche S. C. dei Religiosi: Instructio de Cappellanis militum religiosis, 2 febb. 1955: AAS 47 ( 1955 ), pp. 93-97 |
2 | S. C. Concistoriale Lettera agli Em.mi Cardinali e agli Ecc.mi Arcivescovi, Vescovi e altri Ordinari di Spagna, 21 giug. 1951: AAS 43 ( 1951 ), p. 566 |