Inter mirificas |
Speciali responsabilità morali circa il retto uso degli strumenti di comunicazione sociale incombono sui giornalisti, gli scrittori, gli attori, i registi, gli editori e i produttori, i programmisti, i distributori, gli esercenti e i venditori, i critici e quanti altri in qualsiasi modo partecipano alla preparazione e trasmissione delle comunicazioni.
È evidente, infatti, quali e quanto grandi responsabilità pesino su di loro nell'evolversi della società odierna, avendo essi la possibilità di indirizzare al bene o al male l'umanità con le loro informazioni e pressioni.
Dovranno pertanto conciliare i propri interessi economici, politici ed artistici in modo da evitare ogni opposizione al bene comune.
Per raggiungere più facilmente questo intento, faranno bene a dare la loro adesione a quelle associazioni professionali capaci di imporre ai loro membri - se necessario anche impegnandosi all'osservanza di un « codice morale » - il rispetto dell'onestà nelle loro attività e doveri professionali.
Inoltre ricordino sempre che gran parte dei lettori e degli spettatori è costituita da giovani, i quali hanno bisogno di una stampa e di spettacoli che offrano un sano divertimento e che orientino il loro spirito a nobili ideali.
Procurino inoltre che le comunicazioni che riguardano la religione vengano affidate a persone degne e preparate e che siano attuate con il dovuto rispetto.
Indice |