Perfectae caritatis |
8 Vi sono nella Chiesa moltissimi istituti, clericali o laicali, dediti alle varie opere di apostolato.
Essi hanno differenti doni secondo la grazia che è stata loro data: chi ha il dono del ministero, chi insegna, chi esorta, chi dispensa con liberalità, chi fa opere di misericordia con gioia ( Rm 12,5-8 ) « Vi è varietà di doni, ma è lo stesso Spirito » ( 1 Cor 12,4 ).
In questi istituti l'azione apostolica e caritatevole rientra nella natura stessa della vita religiosa, in quanto costituisce un ministero sacro e un'opera di carità, che sono stati loro affidati dalla Chiesa e devono essere esercitati in suo nome.
Perciò tutta la vita religiosa dei membri sia compenetrata di spirito apostolico, e tutta l'azione apostolica sia animata da spirito religioso.
Affinché dunque i religiosi corrispondano in primo luogo alla loro vocazione che li chiama a seguire Cristo e servano Cristo nelle sue membra, bisogna che la loro azione apostolica si svolga in intima unione con lui.
Con ciò viene alimentata la carità stessa verso Dio e verso gli uomini.
Perciò detti istituti adattino convenientemente le loro osservanze e i loro usi alle esigenze dell'apostolato cui si dedicano.
Siccome poi molteplici sono le forme di vita religiosa consacrata alle opere di apostolato, è necessario che l'aggiornamento tenga conto di questa diversità e che, nei vari istituti, la vita dei membri a servizio di Cristo sia sostentata con mezzi propri e rispondenti allo scopo.
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