Gravissimum educationis |
9 A questo ideale di scuola cattolica devono sforzarsi di conformarsi tutte le scuole che, a qualunque titolo, dipendono dalla Chiesa, anche se la scuola cattolica in base alle situazioni locali può assumere varie forme.29
S'intende che la Chiesa ha sommamente a cuore anche quelle scuole cattoliche le quali, specie nei territori di missione, sono pure frequentate da alunni non cattolici.
Del resto, nella costituzione e nell'ordinamento delle scuole cattoliche bisogna guardare alle necessità dell'evoluzione del nostro tempo.
A tale fine, fermo restando l'impegno di promuovere le scuole di grado elementare e secondario, in quanto costituiscono il fondamento dell'educazione, si deve fare gran conto di quelle che sono particolarmente richieste dalle condizioni attuali.
Tali sono quelle che vanno sotto il nome di scuole professionali30 e tecniche, gli istituti destinati all'alfabetizzazione degli adulti, allo sviluppo dei servizi sociali ed a coloro che per difetti naturali abbisognano di assistenza particolare, ed anche le scuole di formazione per maestri sia per l'insegnamento religioso che per le altre forme di educazione.
Il sacro Sinodo esorta vivamente i pastori della Chiesa e i fedeli tutti a non risparmiare sacrificio alcuno nell'aiutare le scuole cattoliche, ad assolvere sempre meglio il loro compito ed a venire incontro soprattutto alle necessità di coloro che non hanno mezzi economici o sono privi dell'aiuto e dell'affetto della famiglia o sono estranei al dono della fede.
Indice |
29 | Paolo VI, Allocuz. all'Ufficio Internaz. di Educazione Cattolica ( O.M.I.E. ), 25 feb. 1964: Encicliche e Discorsi di Paolo VI, II, Roma 1964, p. 232 |
30 | Paolo VI, Allocuz. all'Associaz. Cristiana Lavoratori Italiani ( A.C.L.I. ), 6 ott. 1963 |