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1 Il mio buon Gesù si fece intendere dicendomi:
"Su, fa coraggio; quando ti ordino qualcosa, fallo subito; perché dubitare - il Signore diceva il giusto,
perché vede i pensieri - quando ti sentisti dire che tu devi aiutarmi in questa impresa?
So bene che ti mette difficoltà il credere che un Dio Crocifisso venga dal Cielo a te."
"Sono molto peccatore".
"Eppure è così - soggiunse - tu non mi vedi con gli occhi mortali, ma sono a te vicino:
rammentati ciò che Io ti dissi nella chiesa di S. Dalmazzo."
2 D'allora in poi testimoni sinceri furono tutte le grazie e favori che continuamente il mio buon Gesù va spargendo
sopra di me: lo attesterei in presenza di tutta la Curia celeste;
quante grazie, quante lacrime asciugò nel fare la santa adorazione;
quando qualcuno mi faceva pregare, perché aveva bisogno di grazie,
dicevo che io tutto speravo nella bontà somma del Signore, nella Sua infinita misericordia.
Soggiunse Gesù: "L'amor mio verso di te va sempre più aumentando, e tu fa lo stesso."
E dire che quanto più mi avanzo a conoscere il mio buon Gesù, mio Dio, tanto più conosco le mie miserie:
se fosse possibile andrei a nascondermi.
Ah! non essere in grado di poter scrivere parole di fuoco, di amore da far conoscere a tutto il mondo la grandezza,
la bontà di Dio!
L'amor del Signore per un'anima, che ama, è sempre un fuoco continuo che la brucia,
e sempre ha bisogno di domandare così come io domandai a Gesù d'insegnarmi come posso fare per amarlo ancor più,
e mi disse:
3 "Fa questo: qualunque umiliazione ti accada, sopportarla volentieri senza far lamento,
ma sii contento di farlo per mio amore e se tu vieni contrastato nella santa "divozione", dirai bene:
lasciamo fare il Signore Iddio, Lui stesso difenderà la causa sua."
[ -Segretario 7.8- ]
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