|
1 - Signore, siano pur lunghe le ore, ma nello stare con Te, mio Crocifisso, passano istantaneamente.
2 "In Paradiso cento anni passano in un attimo."
3 - Dio mio, per arrivare dove Tu sei, cioè al gaudio celeste, a quante croci, a quante spine si va incontro,
quante vie di amarezze bisogna passare, a quante miserie questo povero corpo, impastato di creta, va soggetto;
eppure tutte queste sofferenze e affanni, malattie e tutta la sequela di contrarietà, tutto passa,
e resta il gaudio anche su questa terra per chi ama Gesù.
4 Colla preghiera tanto fervorosa a Gesù Crocifisso e la prima umiltà e carità dovuta a Dio Crocifisso,
per la Tua misericordia, o mio Signore, fa che un giorno tutti arriviamo là dove sei Tu a godere la pace dei giusti
per la Tua Croce e misericordia infinita.
5 Gesù: "Molto ti farò scrivere, non solo per te, ma perché a tutto il mondo con tanta fede
confermo la più alta misericordia di un Dio Creatore.
Quando ti comando di scrivere, fallo subito: se Io ti do tanto amore,
appunto in quei momenti scrivi tutto quello che Io ti dico:
scritto di fuoco, cioè la più grande carità e misericordia di un Dio!
Da questo momento ti confermo la santità della vita: sarai sempre con Me;
anche le cose più piccole le segnerai."
"Io sono tutto tuo come vuoi tu;
e tu sei tutto Mio come voglio Io?"
"Quando fai l'adorazione, se ti faccio scrivere, non fa bisogno che tu mi adori le cinque sacre mie Piaghe
in ringraziamento della Santa Comunione: il poco tempo che hai vada per questa adorazione."
6 Sempre mi disse che per il servizio che Gli faccio vuole che io Gli domandi che seggio voglio in Paradiso,
io Gli rispondo:
- Mio bel Gesù, è una bella grazia che Tu mi salvi!
Gesù: "Non lo dir mai più;
ebbene saprò ben Io contentarti: per conservarti tutto celeste hai da fare come t' ho fatto segnare antecedentemente."
7 Sono le nove del mattino: corro in tutta fretta a far cucina: sempre accanto ho il mio Gesù.
Dopo mezzogiorno, Gesù: "Perché nelle faccende del convento pare che il tuo spirito dimentichi:
no! sempre percorri la via celestiale anche nel lavoro."
Gesù: "Prendi il mio Cuore, Leopoldo, se non l'avessi, lo creerei per donartelo,
tanto è l'amore Santo che tu mi dai, che tu mi contraccambi, finché puoi, che il lavoro non t'impedisca, rimani con Me.
Nel lavoro ricordati che il tuo spirito dal Mio non si distacchi mai: sia come una catena continua."
8 Gesù che parla: "Su questa terra non ho mai avuto un Santo come te;
e tu, figlio, non andar superbo a saper questo."
Figlio: - Caro Gesù è la tua misericordia che ti fa parlare così;
tu lo sai, mio Gesù dolcissimo, se dai un'occhiata alla mia vita passata
e alla tua alta carità permetterai che mi picchia il petto come il pubblicano e reciti il "mea culpa".
9 "Se tu sapessi chi è che ti guarda in questa umile cella in questo momento!".
- Il mio Gesù Crocifisso!
E' un continuo amor celestiale col mio Gesù.
10 - Signor mio SSmo, in più punti Tu, o Signore, mi lodi, mi esalti;
ma no, Signor mio Dio, non è così;
perdonami mi vergogno di tutto ciò.
Tu vuoi farmi risaltare in faccia agli uomini quello che non sono, o Signore SS.mo,
ciò è bontà tua sviscerata giacché sai chi sono avanti a Te, ai tuoi occhi divini e sapienti che tutto vedono.
- O Gesù amabile, carità infinita, Crocifisso mio Gesù pazientissimo,
piuttosto - amor mio - splenda feconda la Tua smisurata misericordia nel cuore dell'umanità da te redenta.
Non anima al mondo sa ciò che in questa povera cella avviene, e mi guardo ben bene di darne il più piccolo cenno;
non voglio essere tenuto per qualche cosa; nulla al mio Gesù voglio rubare;
la gloria è dell'altissimo Dio solo!
11 - A Te, mio Dio dolcissimo, dobbiamo tutto
e Ti ringraziamo ben di cuore di quello che hai fatto per noi Salvator divino.
- A Te la gloria per tutto quello che ancora vuoi farmi in avvenire.
Con tutta l'espansione del mio cuore e del mio niente mi sprofondo nell'umiltà;
Ti ringrazio, Ti benedico per tutti i secoli dei secoli, Signor mio,
adorato Gesù SS.mo Crocifisso, e con Te la Tua divina Madre Maria SS.ma.
Indice |