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Pensieri sul terremoto di Messina
Non vi burlate mai di Dio! triste sorte toccherà a chi disprezza un tanto bene, lo insulta e lo provoca.
Che momento disastroso
la man di Dio mi ha ascoso
Col punire i figli ribelli
colle funi e coi flagelli.
Sempre il Signor con noi fu buono
Sopportar calunnie, insulti, bestemmie
mal compenso ingrato l'uomo
più Dio non regge.
Stanco Iddio di questa sorte
ai paterni inviti, ma le vie torte
nulla fu ascolto, il pio preavviso
burlandosi di Dio e del Paradiso
Troppo spesso sei provocato
Nostro Gesù, non sei più amato
Dell'uom brutale e tristo
Insultando Gesù Cristo.
Stanco il braccio onnipotente
sempre con noi fu Dio clemente
Sarà punito il persecutore
che strappò la fede e il candore.
Fortuna che gli Angeli ti fanno corteggio
A tanto insulto e tanto dileggio
Nostro Gesù, nostro Salvatore
Cogli Angeli ripariam in tutte le ore.
Voglio amarti, quanto sei bello
mio Gesù, bel bambinello
disceso tu sei dal cielo in terra
portando la pace e non la guerra;
E a placar la potente mano
Sì colle preci al gran Sovrano
Se piegheremo umilmente la fronte
Di grazie ridona Dio che è la fonte.
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