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1 La potenza del Signore e la povertà dell'uomo.
Ti bastò solo il fiat e manifestavi la Tua potenza
E noi, umili figlioli, adoriamo la Tua potenza.
2 Quel Dio tre volte Santo è mostruoso ingiuriar
figlio veramente snaturato si dichiara il mortal!
Stiamo attenti, figlioli, mai il Nome maledir
di Gesù tre volte Santo: tanto fece per noi e soffrì.
Colle nostre nefandezze ci siam creati mille mal
Ci siam fatti vili servi del demonio, l'infernal!
Dio creò il controveleno per chi vuol farsi medicar
Gesù a chi a Lui s'appressa promette salute amor!
Non solo il corpo ma l'anima vuol guarir
A Sé la trae dal mar infido del mondo dove quasi è per perir.
Ineffabile dolcezza si prova nel medicar
al tribunal di penitenza si guarisce ogni mal.
3 Quando l'anima è purgata, si sente tutta guarita
Adoriamo il buon Gesù che, solo, donò la vita!
L'anima libera, poi, di se stessa vorrebbe vedere il suo Gesù
che le donò virtù e grazia di non offenderlo mai più!
4 Fate presto, miei fratelli, tutti andiamo da Gesù
La dov'è la fonte inesausta di bellezza e di virtù.
Questo è vero paradiso di pace, che tutti dobbiamo desiderar.
Di Gesù la Santa Madre noi vogliamo tanto amar!
Dite voi, buoni fratelli, che tanto amate con tutto il cuor
l Signore di tutti i cuori spiegan l'ali al Santo amor!
Su, fratelli, coraggiosi alla Scuola del Giardinier
le lezioni sue divine ci dan doni e ci fan belli!
5 Che più desiderare [che esser] nelle braccia del Signor?
nel giorno ultimo di nostra vita, cantiamo gloria e amor!
Oh giorno tutto beato è l'incontro con Gesù
e, con Esso, con la Santa Madre per non separarci più!
Ah, se le anime meditassero le bellezze del Paradiso
rifiuterebbero il mondo tutto per vedere il divin viso!
Tutto candido, tutto luce, dovunque regna gran splendor
e là v'è il segno sul frontone, la gran casa del Signor!
Qui, fratelli miei, portiamoci un po' a meditar
la bellezza del nostro Dio, che a noi tutti vuol donar.
Qui non c'è macchia, che c'impedisca a salir all'alto ciel
e la grazia del Signore tutto ci rende bel.
Quando l'angelo custode, nostro fido protettor
ci conduce al gran trono della gloria del Signor,
e prostrato umilmente alla gloria di Gesù
e risponde dolcemente: dal Santo luogo non esci più!
è il momento più solenne, è il gran bacio del Signor;
con santissime saette ci trafigge l'alma d'amor.
L'alma tutta innamorata, in veste bianca di bontà
come fiore, bianco giglio, in paradiso se ne sta.
Contemplando il buon Dio, cibandosi del pan d'amor
questa è vita del paradiso: a dar gloria al Signor.
Vi sono amici, angeli santi tutti vestiti d'innocenza:
fanno corona alla gran Madre di Dio e al Dio di clemenza.
6 Alla bellezza della Vergine mente d'uomo non può arrivar
per quanto l'alma la miri, sempre la vorrebbe contemplar!
Dirò ancor della gran Vergine, Madre di Dio, nostro Gesù:
risplende di luce come il sole, rifulge di bellezza, d'ogni virtù.
Oh, corte celeste, della Gran Regina! intorno le stanno e da capo al piè
le fanno corona gli angeli santi, che al Signore sono stati fedel.
Fate la prova, o miei fratelli, la Santa Vergine a benedir!
l'alma riposa nel santo amore, vorrebbe seguirla su nell'empir!
Per quanto mai dican le genti della Madre di Dio, della sua beltà,
mai al mondo s'ebbe un tal modello d'innocenza e castità!
7 Quelli che contemplano la Santa Vergine, l'innocente suo candore
sono le anime che vivono di fede, i veri figli del Signore!
Facciam coraggio, miei fratelli, nessun di noi sia diviso
la gran Madre del Signor ci vuol tutti in Paradiso!
Dunque amiamo la fatica, bando al sonno nel lavorar
per dar gloria al Signore che suoi santi ci vuol far!
I compensi del Signore non saranno misurati
gaudii immensi di quel Dio, per il suo amore, ci ha donati!
O Fratelli, riflettiamo al poco tempo di quaggiù:
amiamo tanto la Santa Vergine, il Divin Figlio, il buon Gesù!
Abbiam per guida il Signore, imitando il Santo Vangelo:
è la via più sicura per salire nell'alto cielo!
8 Le promesse di Maria le sentirete avanti:
l'esser figli della Vergine dona pace a tutti quanti!
Sentite come parla la gran Vergine pietosa:
Essa è piena di bontà, si dichiara Mamma e Sposa:
"Dello spirito celeste tengo in me un mare
A te, figlio mio diletto, voglio fartene parte" (Maria SS.ma)
O gran Vergine benedetta, piena di grazia e amor,
tieni linguaggio tutto divino come il Figlio Redentor!
"I figli miei ancora dalla terra mi amano, e mi amano ancor;
voglio farli gustare della mia gloria, dono del mio Signor!"
La gran Madre di Dio è tutta miel, tutta bontà,
scelta dall'Eterno Padre celeste per la povera umanità!
O dolce, o Madre, o pura, voglio sempre parlar di te,
perché le doti tue sante sono come quelle degli angeli in ciel!
Sorpassi ancor queste loro virtudi: è la potenza del Signor
che ti fece tanta grazia per la salvezza del peccator!
Noi tutti, poveretti, [siam] commossi avanti a te;
per la tua misericordia mi getto a' tuoi piè!
Tutto voglio esser tuo, sebben l'ultimo de' tuoi figli:
Tu devi farci cambiar nome, [cioè chiamarci] e farci bianchi come gigli!
Io vedo un miracolo davanti a me di bellezza:
è il Signore che ce lo vuol donare per l'infinita Sua sapienza!
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