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13) Il desiderio di soffrire per amore di Gesù
Alla Gent.ma Signora
Signora Luisa Issoglio Vedova, Borzone
Via Orfane N. 5 Casa Gloria Torino
Viva Gesù e Maria SS.ma.
Gent.ma Signora e Consorella in S. Francesco.
Avendo la Sacre Quarantore, non posso portarmi da Lei a prendere i divoti foglietti del Santo Crocifisso:
intanto le dico che prego, sebbene sian così deboli le mie preghiere,
Nostra Signora del Sacro Cuore di Gesù a volerle concedere un po' di tregua alle sofferenze,
ed infondere nel suo cuore il desiderio di soffrire per amore di Gesù.
Certo che si procurerebbe meriti infiniti per l'eternità e compirebbe il bel corredo di sante opere,
perché il Signore ha concesso alla Sua devotissima e fedelissima figlia occasione di farsi dei meriti,
soffrendo tutto per amore di Gesù Crocifisso.
Coraggio, adunque: l'ora del seminare è venuta; più tardi verrà il padrone per la raccolta,
e vedrà il Suo campicello bell'ordinato di fiori e frutti, i più grati a Dio,
perché sono il patire, il soffrire tutto per amore di Gesù, il privarsi un po' del sonno per ascoltare la santa Messa,
il fare sante Comunioni in riparazione di tanti oltraggi che i cattivi van facendo a Dio, Gesù Crocifisso,
per cui Ella nutre grande divozione; e Lei, sempre da buona e fedele giardiniera,
inaffia ognor più colle Sue virtù la vigna del Signore;
e quando, dunque, il Signore verrà a visitare il Suo campo e lo troverà ben ordinato e fecondo di buone opere,
le concederà grande mercede nell'ultima ora della Sua esistenza.
Ed avrà la mercede per aver saputo con tanto ingegno e buona volontà amare, benedire il Signore,
vivendo mortificata e sofferente tutto per amore di Gesù;
e per mano e col corteggio degli Angeli, in nome di Gesù e Maria Vergine, sarà condotta alla Mensa Celeste,
al Re d'eterna gloria, a godere i frutti deliziosissimi delle Sue buone opere e delle Sue virtù:
non sarà più turbata la Sua pace dalle miserie umane; immersa sarà in gaudio e in gioie ineffabili e,
per la misericordia di Dio, si ricreerà cogli Angeli e coi Santi, nello splendore e amore sfavillante di Dio,
a godere il premio concesso dal Signore ai suoi servi fedeli nel luogo della beatitudine.
Ossequi e benedizione a Lei e a tutta la Sua cara famiglia.
Dicembre 30, 1910
Fra Leopoldo Maria - S. Tommaso
[ -Originale- ]
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