D 1243

17 Ottobre 1910

Lunedì

Trovandosi il cuoco del Convento di S. Antonio malato, di nome fra Salvatore,

domandarono ai miei Superiori che concedessero di lasciarmi libero

per surrogare l'infermo e così fu concesso dai miei buoni Superiori.

Continuai sei giorni consecutivi a far cucina e tutte le sere ritornavo nel mio convento di S. Tommaso:

incominciai, venerdì giorno 14 ottobre, e il giorno 17 la porta era chiusa a chiave e a catenaccio

(alle ore 9 e mezza di sera mi trovavo alla detta porta del Convento di S. Tommaso);

[ -Quaderno 5-Pagina 74- ]

aprii la porta, ma essendo tirato il catenaccio era impossibile entrare;

vedendo così, suono il campanello, affinché mi venissero ad aprire,

ma non fecero in tempo che il catenaccio si levò da sé.

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