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"Lascia da parte tutta quella roba di fango, persecuzioni!
disturbato, contraddetto, malveduto, pensa che con te c'è Gesù, pazienta e prega!" - Gesù Crocifisso.
(Persecuzioni da secolari in convento)
Volgono anni undici che mi trovo qui in S. Tommaso, ma non tardò la persecuzione e finora continua più che mai:
soffre silenziosamente il mio povero spirito che vorrebbe slanciarsi più veloce verso il Creatore,
e mi pare che una mano ferrea mi tenga legato!
Per quanti avvisi di fraterna benevolenza certi padri timorati di Dio hanno messo sott'occhio al Superiore
il tuo modo di agire, non dà ascolto, perché fin qui tutto vede bene;
quanto a me guai un detto, guai un fatto, per me è finita!
Sarà la grande bontà di Dio che vuole tenermi umiliato per espiare i miei peccati,
perché infine i miei Superiori non sono cattivi, ma buoni:
la peste tremenda che regna in un convento è quando si ha da fare co' secolari; e per di più c'è il peccato!
Dio lo sa che in tutto l'andamento (del convento) vogliono esser loro,
mettendo in vista malevole i poveri fratelli presso i superiori, perché costoro sono parenti ed amici dei Superiori.
E' un vero martirio per un'anima il non potersi svincolare e dar campo libero alla preghiera;
è un bel dire, ma i secolari per quanto buoni sono sempre secolari.
Coll'aiuto di Dio rammento quanto ha sofferto il Buon Gesù nella flagellazione durante la Sua Passione:
Dio mi usi misericordia se ho scritto male, perché se lavoro da me non faccio nulla di bene. (F.L.)
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