D 1402

27 Giugno 1912

Sera, ore 4 e 3/4, adorazione in cella

1 "Se tu sapessi cosa voglio da te! se tu sapessi cosa voglio farti! Va', amor mio, vallo a segnare!"

2 "Baciami e ribaciami il Costato, verso il quale usi tanta pietà; è tutto tuo!"

3 "Fa' coraggio, Leopoldo, non mi dar disdoro, ma resisti alle afflizioni, a ogni sorta di dolori;

scoppiasse anche il cuore, abbi pazienza."

4 "Ti concedo, in grazia alle tue preghiere, guarigioni d'infermi e consolazioni, nella mia parola, ai tribolati!".

[ -Quaderno 6-Pagina 111- ]

5 "Abbiamo tirato un velo fittissimo, candidissimo sopra i tuoi difetti del passato;

non vogliamo più che tu ne parli!" - ai piedi del SS. Crocifisso.

6 Dopo molto, Gesù viene di nuovo ad inebriarmi e consolarmi dicendomi coi modi più intimi:

"Cosa dobbiamo fare di te? "

s'avvicina con modi così dolci e soavi da far piangere perfino i cuori più induriti! (ai piedi di Gesù)

Me poverino! esclamai, dicendo:

- mio dolce Gesù, la tua gloriosa misericordia e carità è dolcissimo Paradiso! (ai piedi di Gesù).

7 Andavo in quel mentre meditando in cuor mio che, quando Gesù c'improvvisa queste gioie,

sono forviere del dolore, ma Gesù che vide il mio interno, mi disse:

"Ciò che tu hai in mente ti spaventa, quando con te c'è Gesù?" - Gesù Crocifisso.

[ -Quaderno 6-Pagina 112- ]

8 - Gesù mio, misericordia!

"Sì, sia (essa) per te e per tutti quelli per i quali tu mi preghi!":

è il saluto che feci al mio Gesù Crocifisso nel termine delle mie devozioni.

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