|
Viva Gesù e Maria SS.ma!
Alla buona Signora Luisa Borzone.
La mia salute va tanto lentamente; quest'influenza ha una coda lunghissima;
sono sempre tanto debole che stento persino a scrivere;
spero che Ella starà bene con tutte le consorelle e i confratelli del Santo Crocifisso.
Qualche giorno prima che io venissi in Terruggia la signora Damigella Beniamino venne in S. Tommaso
e domandò un mio calottino per averlo in mia memoria: il semplicione di Modesto apre il cassetto;
vede l'unico mio berrettino che doveva servire per mio uso e lo diede alla Damigella:
ho dovuto partire col capo scoperto; n'ebbi uno dal padre Curato, largo e sottile che non mi serve per niente;
perciò la prego di dire alla buona Damigella che non si offenda, ma che me lo ritorni;
e alla prima occasione me lo facciano avere.
Mi rincresce tanto della buona Beniamino; così esperta lasciarsi ingannare dal demonio:
sì! perché questo volere mie memorie è un inganno del demonio per farmi credere quello che non sono
e precipitarmi nell'abisso della superbia.
Siano consorelle siano confratelli non escano mai con queste miserie di voler mie memorie:
con tali persone io non tratto più, perché nemici del mio bene, dell'anima mia!
La prego di riverire tutti i confratelli e consorelle nel Santo Crocifisso:
le buone consorelle Rissi Margarita, Maria e Gioanna;
tante cose alla buona consorella Beniamino ed intanto la ringrazio della carità che mi mandò dalla buona sua zia,
ossequi ancora a questa; tante cose alla buona Angela, al buon Gioachino
ed al carissimo Fratello Teodoreto e alla consorella Giuseppina Durando.
Ringrazio ben di cuore della grande carità che tutti mi avete avuto:
il Signore vi benedica eternamente tutti; pregate Gesù per me, che possa fare la sua santa volontà!
Ossequi vivissimi, e nel Cuor sacro di Gesù mi ricordi!
La benedizione del Santo Crocifisso vi porti pace e conforto!
Fra Leopoldo Maria
Casalmonferrato per Terruggia
1913, 3 giugno
[ -Originale- ]
Indice |