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Carteggio

D 1573 -/- Fr. Teodoreto

12) La bontà di Dio è indescrivibile

Viva Gesù e Maria SS.ma!

Al carissimo, nel Signore, fratello Teodoreto.

Ai piedi della Croce

Mattina, ore 3, 3/4, il giorno 21 marzo 1914. Fra i sei detti di questa mane che Maria SS.ma mi fece scrivere,

ne scelgo uno e lo invio a Lei.

" - Fa' la santa Adorazione. "

- Disse: " come pegno dell'amore riconoscente che devi a Gesù Crocifisso,

Salvatore del mondo: non la fate?

Dio manda dal Paradiso gli angioli suoi! " - Maria SS.ma.

La bontà di Dio è indescrivibile: andiamo, prostriamoci ai piedi del SS.mo Crocifisso e raccontiamogli tutto!

Lei, caro fratello Teodoreto, è per grazia di Dio consapevole quanti sono i meravigliosi doni

che il Signore va spargendo dolcemente sopra i suoi fedeli

e con quanti soccorsi Gesù Crocifisso viene a sollevarci; il buon Gesù è il nostro tutto;

come già dissi è un vero alimento dell'anima nostra manna soave del Paradiso,

libro divino che c'indirizza alla gloria del regno beato;

preghiamo, adoriamo e facciamo conoscere le meraviglie del Signore, la sua amabile e sconfinata misericordia.

É doloroso sconforto il sapere la caduta irreparabile di tante anime elette

e specialmente di tanti giovani inesperti, capaci di fare tanto bene,

la caccia diabolica contro la santa nostra fede ed il mal costume!

Consoliamo Gesù, facciamo la santa adorazione, e così stringiamo al nostro cuore il nostro tutto,

Dio nostro, e stia pur certo che la bontà dolce, soave del Signore vorrà certamente con sé

coloro che amarono Gesù e che con lui si familiarizzarono nella SS.ma Adorazione!

Ah! venga presto il tempo benedetto in cui stuoli immensi di anime corrano ai piedi della Croce

e con questo mezzo santissimo si arriverà certo al bell'amore di Dio, alla celeste santità:

questo è il vero desiderio di Dio! Sì! portiamoci tutti ai piedi di Gesù, raccontiamogli tutto,

Gesù si delizia della nostra confidenza, gioie, pene, dolori, tutto facciamogli noto;

Lui accoglie tutto, compatisce e ci manda consolati,

infondendoci fede ardente buona volontà di cooperare al bene nostro e altrui e,

coll'amore dolce e santo di Dio, andiamo sicuri nel SS.mo Suo Nome!

E cosa debbo dire della Mamma SS.ma, la gran Madre di Dio?

e qui io sono incapace a descrivere le dolcezze soavi del materno suo Cuore di Madre nostra, Maria SS.ma!

ci vorrebbero le penne degli Angeli tutti del celeste Paradiso per narrare la bontà caritatevole

che usa verso di noi giorno e notte! É sempre intenta per chi la invoca, a favorirci, a aiutarci:

non la finirei più, tanti sono i doni, i favori e miracoli che ebbi finora dalla nostra Celeste Madre!

Ogni sera mi porto, come Lei sa, da Gesù Sacramentato nel Santuario di Nostra Signora:

il fratello Teodoreto viene ricordato nelle mie povere preghiere,

affinché il Signore e la Vergine benedetta gli concedano quell'amore di Dio da farlo un gran Santo!

Ossequi vivissimi nel Signore! Il povero Fra Leopoldo Maria

24 marzo 1914, Torino

[ -Originale- ]

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