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- Viva Gesù e Maria
Gent.ma Signorina Damigella Bonaudi Francesca,
Tante grazie della buona memoria che conserva, Dio ne renda pietosamente
e divinamente ( il ) merito tanto ( a ) Lei quanto alla buona e caritatevole Signora Petronilla Barrera.
Riguardo alla rivoluzione scoppiò pure ( qui ) il giorno 23 agosto:
a mezzanotte un gran rumore per la Via Pietro Micca mi svegliò.
Mi portai alla finestra: era il finimondo.
Vennero a suonare il campanello, ma ( poi ) tirarono avanti; ove passavano facevano da popolo barbaro:
insegne, lampioni tutti andarono in frantumi.
La rivoluzione incominciò in tre punti: S. Bernardino ( borgo San Paolo ), barriera di Milano e Via Pietro Micca,
( ma ) la più danneggiata fu S. Bernardino.
Si vede che i socialisti erano preparati a tutto: assalirono da tre parti la Chiesa e Convento e tutto distrussero.
Ciò che più addolora ( è che ) non fecero ( in ) tempo a salvare il Santissimo profanarono in modo orribile i vasi sacri e le sacre ostie.
Fra le molte donne cattive una ha avuto il coraggio di gettare giù la Madonna e le tagliò la testa;
le statue di S. Antonio e di S. Bernardino andarono distrutte dalle fiamme coi banchi
e tutto ciò che trovarono in convento.
Tavoli, tavolini e tutto quanto capitò per mano tutto bruciarono;
il cuoco in quel momento era in cantina, non sapendo di che cosa si trattasse andò in cucina
e trovò minestra e stoviglie tutto versato, tutto rotto.
Fortuna ( che ) metà del convento era occupato dai soldati ( e quando ) i Frati seppero ( di essere ) cercati a morte
per essere bruciati vivi in mezzo alla piazza, Dio di bontà ha permesso si rifugiassero in mezzo ai buoni soldati
e là trovarono l'arca di salvezza travestiti da militari.
I socialisti ( attraversiamo un terribile periodo; a ) quei poveri disgraziati cagione di tutti i guai, toccò misera sorte)
insistevano di voler entrare nel reparto dei soldati per avere i frati, ma non li lasciarono entrare.
Alle ore due dopo mezzanotte i Frati entrarono in automobile chiuso
e furono condotti da militari al quartiere della Cernaia dove passarono il rimanente della notte.
Alle ore dieci del mattino furono condotti di nuovo in automobile a S. Antonio in Via San Quintino,
perché i socialisti li volevano a morte; spararono ( infatti ) pochi colpi ( contro ) il convento di S. Antonio,
ma ben presto fu dall'Autorità ordinato ai militari di proteggere il convento.
Il nostro Padre Curato di S. Tommaso ( che ) si trovava nella Valle di Lanzo dal suo amico certo Don Benizzo,
( della ) borgata Tornetti sotto la parrocchia di Viù venne a casa.
Ignorava tutti questi guai e ha dovuto fare a piedi molte miglia;
quando fu a Lucento sentì gridare: "guarda là un frate, ammazzalo, ammazzalo!"
Fortuna è passato vicino a lui un piccolo ragazzo con vettura a due ruote e gli disse: "Padre vuol venire sopra?".
É stata una vera provvidenza: ( vi ) montò sopra e lo seguirono per insultarlo,
ma grazia a Dio arrivò a casa sano e salvo, ma anche un po' spaventato.
Ai primi di agosto ebbi una visione che non è prudente dire, anche per il poco spazio,
però la dissi col Fratello Teodoreto ( che ) soggiunse: - Vedrà che si aggiungeranno altri flagelli. -
Così avvenne il 23 agosto.
Godo di saperli tutti bene.
Facciano il rimanente di buona permanenza
( ed io resto ) con la speranza di presto rivederli tutti con la protezione della Vergine
( che ) attiri sempre più il loro cuore e lo consegni a Gesù, luogo di grazia e di paradisiache benedizioni.
Auguri di ogni bene alla Gent.ma Sig.ra Petronilla Barrera estensibili a tutta la famiglia carissima.
Torino, 7 agosto 1917 - sera ore 10
Fra Leopoldo Maria
S. Tommaso
[ -Originale- ]
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