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Carteggio

D 1966 -/- Fr. Teodoreto

19) La questione della gravità delle scuole della R.O.M.I.

Viva Gesù Crocifisso e nel SS.mo Sacramento.

1919 3 Settembre

Oggi il Fratello Giuseppe Maria Caneparo dei Sacramentini lasciò la terra per il Cielo.

Anima ardente per Gesù Sacramentato e il SS.mo Crocifisso, eravamo intimi nel Signore per molta bontà di Dio.

La sera stessa della sua santa morte io volli fare la santa Adorazione per Lui solo;

e, appena finita la preghiera della santa piaga ( della ) mano destra Gesù SS.mo disse:

"Il fratello è in mio possesso, guarda di amarmi tanto sarà così anche di te".

Sabato - 6 Settembre. Il buon Fratello Prof. Teodoreto disse di pregare Gesù per una causa molto importante.

Sono le ore 9 di sera nel Santuario; e là ai piedi del santo Altare pregai Gesù Sacramentato affinché Gesù SS.mo,

per molta sua misericordia, non per le mie poverissime preghiere,

ma per i meriti della sua Divina Madre Maria SS.ma Immacolata volesse ...

In cella faccio la santa adorazione: Gesù SS.mo Crocifisso disse: "Digli al Fratello Teodoreto si faccia coraggio".

Lo disse a voce debole. Sono le ore 10.

Nota del Fr. Teodoreto: "Gratuità delle scuole della R.O.M.I."

4 ottobre 1919 - Solennità del Padre nostro e Patriarca San Francesco.

Sono le ore 6 1/2 di sera, sono terminate le funzioni in chiesa.

Viene il Fratello Prof. Teodoreto delle Scuole Cristiane e mi lasciò un foglietto colla scritta

se dobbiamo formare dell'Unione del SS.mo Crocifisso, un terz'ordine dei fratelli delle Scuole Cristiane,

(e) disse di pregare Gesù SS.mo.

Secondo il comando di Gesù, vuole che prima passi da Lui SS.mo Signore a prendere consiglio

e alle 9 di sera mi porto nel Santuario e là prostrato ai piedi del Santo Altare

umilmente dispongo sulla mensa il foglio affinché Gesù SS.mo Sacramentato si degnasse dirmi il da fare

per la gloria del nome suo SS.mo e per la salvezza delle anime.

Gesù mi accolse con modi si celestiali che io non saprei dare miglior nome.

Quanta degnazione, quanta smisurata bontà vi è in quel cuore SS.mo di Gesù in Sacramento.

O mio amato Gesù, non sono degno di nominarti. Mi tenne vicino a Lui, soli. -

O quel dire dolce e soave da quella bocca benedetta, sacra, divina.

Ogni parola sprigionava scintille scritte di virtù da praticare e grazie da spandere sopra i suoi figli

che vanno da Lui e gli prestano confidenza.

O bellezza! quanto amore: O Gesù, unico mio bene, dammi il permesso di poterti visitare ogni sera

e nel silenzio misterioso della sera inoltrata io voglio dirti tante cose, o Gesù!

Mio SS.mo amore non voglio più darti disgusti colle mie infedeltà.

Penso che ogni cosa passa, o mio Signore e mio Dio; Tu solo rimani sempre, e solo in Te, mio unico tesoro,

trovasi gioie dolcissime e ogni gaudio e felicità paradisiaca.

Finito il colloquio Gesù SS.mo disse:

" Sì. Facciano pure i Fratelli delle Scuole Cristiane ciò che mi hanno domandato. "

cioè terz'ordine dei Fratelli delle Scuole Cristiane.

[ -Originale- ]

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