D 1987

22 Febbraio 1920

L 310

Ore 12 e 3/4

1 Alle ore 11 venne il Fratello Teodoreto e mi consigliò a pregare Gesù di volerci dire quale dei tre luoghi indicati

sarebbe più gradito al Signore per la Casa di Carità.

Al Santuario pregai Gesù Sacramentato e, dopo la prece, Gesù disse:

"Fra Leopoldo, Santa Croce, Fra Leopoldo, Santa Croce!" lo disse tre volte

e soggiunse che col tempo verrà un'altra Casa di Carità Arti e Mestieri dalla parte dei Santi Angeli Custodi

e che abbraccerà tutta Torino": Gesù Sacramentato, detto.

2 Da Te, Santissimo Signore Iddio, Gesù SS.mo, fonte di celeste carità, sono guidato soavemente i passi dei figli

e servi tuoi devoti che collaborano per il nome tuo santissimo! e coronare l'opera tua bella stendi,

mio adorato Salvatore SS.mo, benignamente le ali della tua divina misericordia!

O mio bel Gesù e Dio nostro, fa' che per tutti quelli che avranno il bene di abitare nella tua Casa santa

da Te caritatevolmente voluta per la salvezza delle anime, si avvicini presto il giorno dolce e giocondo e santo!

3 Gesù, noi vogliamo Te solo e Tu apri il tuo bel Cuore fornace di amore!

Noi tutti vogliamo incontrarti ogni giorno, col candore angelico, famigliarmente nella santa Comunione per grazia tua;

noi tutti, prostrati umilmente nella polvere, vogliamo adorarti, vogliamo amarti, perché Tu sei tutto nostro,

mio bel Gesù Sacramentato; da ultimo vogliamo glorificarti nel regno della beatitudine dei Santi per sempre,

per sempre, per sempre!

4 Sono le ore 7 e 3/4: domandavo a Gesù, mentre recitavo il Santo Rosario;

circa l'andamento con buon esito della Casa di Carità Arti e Mestieri e, nel più dolce e soave amor a Dio,

a Gesù Sacramentato domando pure che mi guidi la penna a onorarlo con tutta l'espansione del mio cuore;

Gesù disse: "Quando sarai in cella, ti dirò", il qual detto scrissi sopra, 23 febbraio 1920, lunedì sera, ore 10,30.

5 1° detto. Il buon Fratello prof. Teodoreto mi consigliò a voler domandare al buon Gesù Sacramentato

di voler chiarire il titolo "Figlio benevolo" per poterlo dire a chi ne faccia domanda;

il 28 febbraio 1920, ore 7 sera, nel santuario, mi dispongo col Santo Rosario a ricevere con umiltà i detti che Iddio

misericordioso mi dà; quando arrivo alla fine della prima posta (misteri gloriosi)

e già avevo posto lo scritto vicino alla porticina del santo Tabernacolo, allora Gesù disse:

"Digli che non stiano sopra pensiero per questo!"

6 2° detto. Dimandavo a Gesù SS.mo come dobbiamo rispondere al Municipio

se ci fa domanda cosa vogliamo fare del locale così grande di Santa Croce.

Gesù: "Dicano che è per rigenerare l'Italia!"

3° detto. In cella, ore 10 "Adorazione al SS.mo Crocifisso";

quando sono alla Sacra Piaga del piede destro, io gli dico:

Ma, mio Gesù, sarà prudenza a dirgli subito così?

"Questa è la verità!" disse Gesù Crocifisso.

4° detto. ( Qui continua la santa Adorazione ).

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