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8 Novembre 1920 - Lunedì - sera.
Detti del SS.mo Nostro Signore Gesù Cristo Crocifisso:
" Gesù Cristo Crocifisso porta ai suoi figli e servi fedeli divoti Torinesi
la soave sviscerata misericordia della bontà di Dio ".
Lunedì, giorno di ansia per i buoni torinesi.
Si gridava vittoria per i socialisti e questi infelici fratelli in Gesù Cristo, hanno per l'addietro,
dato prova del più terribile operare.
Nella SS.ma adorazione a Gesù Crocifisso, prima delle elezioni,
pregavo il SS.mo Crocifisso a voler avere compassione di noi, a volerci favorire nelle elezioni.
Lo disse in diversi giorni per ben tre volte che ci avrebbe favoriti.
La sera di Lunedì pareva che tutto fosse perduto e contavano già di piantare la bandiera rossa
sul nostro convento di S. Tommaso.
Venne il carissimo fratello Prof. Teodoreto e il fratello Isidoro di Maria, direttore della Scuola S. Pelagia,
per sapere come sarà l'andamento ora che i socialisti hanno vinto.
Senta, gli dico, Gesù mi ha assicurato la vittoria.
Se quelli che erano in dovere di andare a votare si sono astenuti, abbiamo perciò secondo noi: perduto.
Ma il SS.mo Gesù Crocifisso nella sua smisurata bontà e misericordia fece uno di quei miracoli,
come resuscitare un morto.
Contro ogni speranza, la mattina di martedì 9 corrente novembre con sorpresa e giubilo di tutti
si manifestò che i popolari erano i vincitori, e chi ha vinto? ... ha vinto il SS.mo Crocifisso come à promesso.
La gioia dei torinesi dall'ansia passò in serenissima pace.
La sera prima che si venisse a conoscenza della vittoria nella SS.ma adorazione Gesù SS.mo Crocifisso,
quasi come lamento, fa che lo manifestassi al fratello Prof. Teodoreto:
1°) " Per punire di molte cose "
2°) " Digli al Fratel Teodoreto: che tutti quelli che gli fanno domanda abbiano pazienza,
passato questo verrà il sereno "
3°) " Non tutti, ma anche i buoni non sono come vorrei "
4°) " Sono ingolfati nelle cose del mondo.
Ben pochi se ne curano per difendere il mio nome SS.mo "
5°) " E molti di quelli a me consacrati diffidano della mia provvidenza, e a volte Io li lascio lì perplessi. "
6°) " Il guaio è se alcuno volesse impedire il bene, non permetterò, se così fosse ( vi ) sarà chi ci difenderà ".
[ -Originale- ]
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