D 2013

11 Ottobre 1920

L 346

Martedì sera, ore 5

Nel nome di Gesù santissimo, Gesù Cristo Redentore.

Oggi è venuto in S. Tommaso il carissimo e nobilissimo Signor Conte Alessandro Arborio Mella

che ripone ogni fiducia in Dio solo che guidi i suoi passi.

Il Signor Conte m' ha dato una supplica da mettere vicino alla porticina del SS. Sacramento nel Santuario,

affinché la bontà di Dio voglia dirmi se è conveniente mettere il suo figlio Luigi nella Casa Santa di Dio

da Gesù voluta per la salvezza del mondo, Casa di Carità Arti e Mestieri.

Nel santo Rosario sono attento per sentire la voce del Signore, m'avvicino al Santo Tabernacolo

ed avendo finito il santo Rosario, misteri gloriosi, mi dispongo a ritirare la supplica.

In quel momento solenne Gesù disse: "Non solo mettere il suo figlio, anzi questo sarà il primo fiore nobile,

angelico che la grande bontà del Signore vuole piantare, unendo nobili e borghesi",

dicendo queste precise parole: "Voglio che ci siano altri nobili ancora,

perché questi carissimi giovani voglio trarli tutti a Me!"

precise parole di Gesù Sacramentato. I detti presi la sera, ore 7,30, nel Santuario.

Unita colla scienza, la santa nostra Religione s'impara là con ineffabile gioia, assieme alla virtù dei Santi!

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