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Carissima Luigina,
già da più giorni stavo per scriverti; mai come questo mese ebbi molto lavoro;
il giorno di tutti i santi ricevetti la tua cartolina: abbi pazienza se non ti risposi subito.
Quando non rispondo subito è perché le cose vanno bene solo che non posso appagare il tuo desiderio di bontà neanche di persona.
Oggi 21 ricevo la lettera del papà Vincenzo e sono ben contento che siate tutti in buona salute, io vi raccomando giornalmente a Dio ed alla Vergine Santa nelle mie povere preghiere, che il Signore vi assista e vi benedica tutti.
Dite a mamma Gigia se va a casa a prendere il vino, la chiave l'ho consegnata a quei buoni fratelli crociferi di S. Paolo, ed è nel cassetto del tavolino dove c'è il pianoforte;
prima di partire da Casale aggiusto tutti i conti riguardo il decesso della povera nonna.
Io sto bene ringraziamo mille volte Iddio, l'ho lasciato ben protetto in una cassa, quando mamma va a Casale se vi servono può prenderli.
Con tanti saluti a papà e mamma, un bacio alla Severina e mi dico tuo affezionatissimo zio Luigi.
Presso i R. P. Crociferi - convento di S. Giuseppe
Via Mercanti n. 28 - Torino
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