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Carteggio

Vincenzo

La guarigione di Luigina per grazia di Maria SS.ma; un mancato soggiorno a Vercelli per motivi di salute

Viva Gesù, Maria SS.ma

Carissimo Vincenzo,

oggi venerdì ricevetti tua lettera con ringraziarti del francobollo.

Contento che tu sia bene come pure tua famiglia,

ricordati bene quando mi assicurerai della guarigione della buona Luigina di rendermi avvisato,

la quale guarigione la dobbiamo unicamente come già dissi nelle lettere antecedenti

che quando accompagnò la Luigina ai piedi dell'altare di nostra Signora a fare breve preghiera

e nel ritorno in sala di ricevimento le disse queste parole:

prima mi sentivo male da parte, lo stare seduta ora non lo sento più,

io le risposi che nostra Signora gli ha fatto la grazia che sensibilmente ha sempre progredito.

Padre Fedele, è lui che scrive e fa stampare il bollettino eucaristico

e le grazie di nostra Signora e mi disse che quando fosse guarita ci avessi avvisato,

che avrebbe fatto pubblicare la grazia ricevuta.

Al momento a Vercelli non vengo per la mia ben poca salute,

sai che cominciando la stagione invernale mi viene mille malanni,

sebbene che ora non sia il caso che le giornate sono ancora tollerate,

ma andare in un convento che c'è proprio niente;

obbligati i miei buoni confratelli dormire per le prime volte per terra,

dopo ci hanno prestato un letto per uno, loro sono tutti giovani e non soffrono tanto facilmente,

che la nostra regola di stretta povertà vuole che si accetta come il Signore permette

senza fare il minimo lamento anzi con gioia e contento ringraziare il Signore

che ci dà occasione di fare un po' di penitenza per amor suo.

Per parte mia sarei venuto ben volentieri, così se venivo ammalato andavo più presto in paradiso,

se così mi voleva Iddio, ma la squisita bontà del P. provinciale assolutamente non mi ha voluto,

conoscendomi che non avrei resistito.

Ti ringrazio anticipatamente delle rane che tu mi vuoi mandare,

i miei buoni padri ci piacciono tutti ma il carissimo

e reverendissimo P. Fedele gli rincresce che tu voglia prenderti tanto disturbo.

Se hai occasione di vedere il buon Ignazio salutalo tanto.

Tanti saluti alla tua buona famiglia ed abb.ci dal tuo Fratello

Fra Leopoldo Maria.

Convento S. Tommaso

9 novembre 1906

[ -Originale Busta 3 n. 13- ]

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