C 127

Carteggio

Golina

"Mi unisco alle sue sentite preci ..."

Viva Gesù e Maria SS.ma

Onoratissimo signor cavaliere Luigi,

quanto mi è dolce cosa in questi momenti di solitudine scrivere a lei, anima bella tutta di Gesù,

mi perdoni questa piissima espressione sebbene la sua conosciutissima umiltà me lo vorrebbe vietare,

vorrei pure e molto lo desidero ogni bene affinché di vederli pienamente felice,

ma come è possibile su questa terra seminata di pene e dolori di ogni varietà?

Ebbene, spiritualmente mi unisco alle sue sentite preci e preghiamo il Signore Iddio

sebbene io poveramente ben poco sentite, con tutto vado fiducioso nella misericordia del mio Signore,

nostro Gesù Crocifisso.

Intanto gli faccio noto che mi fermo qui tutto mercoledì, giovedì poi se così piace al Signore,

vado a Cuneo a vedere il beato Angelo e ritornerei venerdì 27 a Torino.

Mi perdoni sig. Cavaliere per quanto sono a dirle, sono certo che la sua delicatezza lo faceva ugualmente,

che sarebbe di mettere in una busta il biglietto qui unito e farglielo avere al signor Teologo Ermando Bracco

nella sagrestia di S. Tommaso, e se fosse possibile alle ore 9 fa il ringraziamento in coro.

Sempre fidente nella sua prudenza e per la bella carità che ella mi usa,

Dio benedica il suo buon volere e le sue opere.

Accetti i miei umilissimi ossequi estensibili a tutta la sua famiglia carissima,

suo sempre nel cuore di Gesù e di Maria SS.ma Fra Leopoldo Maria.

Saluzzo, lunedì 24 maggio 1909.

[ -Originale Busta 21 n. 127- ]

Indice