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Lettera di Fra Leopoldo ad una cappuccina di Torino, ora in mano al Can.co Zaverio Peyron.
Viva Gesù e Maria SS.ma sia tutto a gloria di Dio.
Siano rese grazie a Dio Gesù Crocifisso di sapere che sopra questa misera terra
vi sia un'anima innamorata del mio Gesù autore della nostra gloriosa salute,
la povera umanità non ne vuol sapere del Crocifisso.
Il Signore mi fece sentire nella sua infinita bontà misericordiosa,
l'uomo - disse Gesù - quando non prega più, è un'ora ben triste,
non solo si prega più ma con bestemmia orribile lo crocifigge continuamente
e con peccati esecrandi di far scendere ogni maledizione,
Gesù pazientò per ben più di settant'anni;
l'ora venne perché l'uomo si ribella a Dio, non basta,
quelli che di più dovrebbero essere quelli di consolare il cuor di Gesù,
anche questi si danno vita tiepida Gesù li vomita, la prova è evidente,
vi sono molti detti del mio Crocifisso Gesù, sono molto duri per non dire terribili
ciò che ancora verrà se il mondo non fa ritorno a Dio, ma qui nulla posso scrivere.
Diffonda per quanto può la santa adorazione e avrà da Dio merito infinito
affinché il regno di Gesù Crocifisso si estenda per tutto il mondo
e rifiorisca nel cuore delle anime quella fede e amore a Gesù come nei primi tempi del cristianesimo.
Fidando nella sua prudenza di non manifestare quanto scrivo
ma coopera a diffondere la Gloria a Dio per Gesù Crocifisso.
Sono ben lieto di aver conosciuto il molto Reverendo religioso il sig. Abele Peyron loro padre spirituale
e sia benedetto Iddio.
Ora mi trovo qui coi miei parenti per motivo di salute
ma non tarderò a far ritorno nel mio convento di S. Tommaso là ove il mio Crocifisso Gesù
e nostra Signora del Sacro Cuore di Gesù che ci aspetta.
Con ogni ossequio saluto implorando da Dio le più elette benedizioni nel Signore, Fra Leopoldo Maria.
23 luglio, Terruggia di Casal Monferrato 1916
Copia che si assicura essere conforme all'originale - 6 aprile 1941 - Can. Zaverio Peyron
Fatta una rigorosa collazione coll'originale si dichiara con questo pienamente e perfettamente concorde.
- Torino, 17 aprile 1941 - Pio Battist Cancell.
[ -Copia autenticata Busta 13 n. 55- ]
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