C 133-10

Carteggio

A. Visetti

F. L. incontra gli zii di Augusto Visetti

Viva Gesù e Maria SS.ma

Mio carissimo Augusto, la sera in cui venne il signor capitano Garneri suo zio,

con la buona e graziosissima sua signora e zia sua mi venne ubbidienza dal mio buon superiore

di portarmi al convento di S. Antonio a surrogare un confratello

il quale doveva subire per infermità una difficile operazione.

Voglio sperare che il mio buon Augusto non avrà dubitato di me perché i santi pensano sempre bene di tutti e di tutto,

intanto lo ringrazio di tutto cuore di avermi procurato tanto onore,

ringrazia per me la sua gent.ma e buona zia sig.ra Garneri e il signor capitano.

Oh che anima bella, che unione felice, vivono nel Signore l'uno per l'altro,

sia benedetto il buon Dio che finalmente ho avuto il bene di vederli e di conoscerli personalmente.

Voglio sperare che sarà bene in salute e con lui la sua buona famiglia,

ora mi trovo di nuovo in S. Tommaso, spero di vederlo presto.

Se non gli discaro presentare i miei poveri ossequi la gentilissima sua buona signora zia, Beppe e madamigella.

Sera ore 11 - 10 maggio 1917

Abbia la bontà quando scrive al carissimo sig. Umberto ossequiarlo da parte mia.

[ -Copia autenticata Busta 25 n. 133-10- ]

[ -Originale- ]

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