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Viva Gesù e Maria SS.ma
Gent.ma signora Maria Teresa Pulciano.
Ieri a sera, 31 gennaio, ricevo per telegramma l'annuncio della morte di una mia nipote.
Il buon Bastianino durante il servizio militare capitò di incorporarsi nel reggimento
che era un mio nipote tenente e ha avuto dal medesimo molti favori.
Io non potendo andare a casa assistere ai funerali per la mia poca salute,
domandò il permesso Bastianino dal nostro buon padre Guardiano di andare lui in mio luogo,
il padre Guardiano sentendo ciò ha voluto andare anche lui a Terruggia Monferrato.
Tutto ciò capitò tutto in un batter d'occhio che non feci tempo avvisare la signora contessa Vasallo,
sua degna sorella, che fin quando sia di ritorno non può più portare al mattino il latte,
spero che verrà a casa presto e così volenteroso continuerà di nuovo il suo lavoro.
Noi poveri religiosi la morte non ci fa impressione perché mattina e sera abbiamo la meditazione
ma quella povera gente l'unico conforto della famiglia la meningite la portò al sepolcro in otto giorni:
l'unico conforto sapevo della educazione avuta da suo padre, mio defunto fratello,
non ha mai permesso né balli né teatri in vita sua, cresciuta così nello studio e nell'amore ai genitori,
il Signore gli usi misericordia.
Di questi giorni l'aspettavo che devo fargli una commissione,
quando potrà mi tenga per scusato se non scrivo come vorrei.
Rispettosissimo ossequio alla Signora Baronessa.
Oggi, giorno della Madonna della Candelora, alle ore una del pomeriggio mi trovavo ai piedi del Santo Altare.
O quante cose belle che la Vergine Santa mi disse;
mi rincresce che non ho pensato di portare carta e matita per segnare le cose
che riguardano alle scuole casa di carità arti e mestieri e il Paradiso.
L'ora si fa tarda con Gesù e Maria SS.ma, nel loro SS.mo nome vado a prendere riposo.
Ossequi vivissimi nel cuor Santo di Gesù, la ricordo sempre nel Signore, Fra Leopoldo Maria - S. Tommaso.
[ -Originale Busta 18 n. 98- ]
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