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Viva Gesù e Maria SS.ma
Carissima Gigia, dopo la morte della povera Severina non seppi più notizie di nessuno,
non so se tu sei rimasta a Terruggia oppure a Casale,
avrei scritto a Casale non ho l'indirizzo per fare anche gli auguri di una buona e santa Pasqua,
dal mio padre Guardiano ebbi la fotografia della cara Severina con Elda.
Dimmi qualche cosa, tante cose alla Luigina e Mario e fatevi coraggio tutti,
questo mondo siamo di passaggio, è vita di prova,
una notte di insonnia ne contai nove che da questa vita passarono alla vita eterna dei nostri cari
e di loro ebbi dolore nella loro perdita.
In 70 anni non è altro che rassegnarsi al voler di Dio, il dolore è grande, presto ci toccherà ancora noi.
Cara Gigia ti prego salutare la buona Angiola e fargli gli auguri di buona Pasqua
e tutta la famiglia nostra carissima ossequi.
Tuo nel Signore, Fra Leopoldo Maria.
Venerdì 25 marzo 1921.
[ Originale Busta 18 n. 104- ]
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