« La mia Professione solenne »

« Maria Santissima, non ne posso più, tanto desidero di scrivere a mio fratello

che definitivamente si prenda la casa e la terra che da anni gli ho lasciato godere.

La regola comanda di rinunciare a tutto, e ciò è per me il gaudio anticipato.

Così sarò libero dalle molestie della roba del mondo e respirerò aria molto libera

e potrò amare più da vicino il mio caro Gesù e la sua SS. Madre » ( D 490 ).

«Maria SS. ( 5 aprile ): " Svincolati dai tuoi parenti, affinché sia compiuto il tuo e mio desiderio

di rendere strettamente e doppiamente sacra l'unione tra me, il mio Divin Figlio e te " » ( D 494 ).

« Maria SS. ( 17 aprile ): " Leopoldo, tu consoli il mio Divin Figlio Crocifisso coll'amarlo,

coll'adorarlo, e io consolo te ora e nel punto di tua morte " »

« Mamma dolcissima, oggi incomincio la novena per prepararmi a festeggiare te,

gran Madre di Dio, sotto il titolo di Madonna del Buon Consiglio.

Quello sarà il più bel giorno di mia vita facendo io, per grazia di Dio, la mia Professione solenne.

Degnati, Vergine Santissima, di prendermi sotto il tuo manto

ed essermi Consigliera Sapientissima per tutto il tempo di mia vita » ( D 517 ).

« Domandai ( 18 aprile ) alla SS. Vergine una benedizione speciale per il giorno 26 aprile

che sarà per me uno dei più bei giorni, cioè quello della mia Professione solenne.

Per la sua grande carità Mamma Santissima mi disse: "

La benedizione che ti do, scenda sopra il tuo capo come viva fiamma,

indizio di vivissima fede e immenso amore in Dio Gesù Crocifisso " » ( D 520 ).

« Domando ( 25 aprile ) a Nostra Signora un pensiero per domani, 26 aprile,

giorno della mia Professione solenne; mi disse:

" Domani, Mamma del Buon Consiglio ti otterrà l'anima bianca come il giglio,

e pel giorno tuo della solenne Professione avrai il dono dolcissimo dell'orazione " » ( D 536 ).

« Maria SS. ( 14 maggio ): " Figlio, tu hai professato il 26 aprile giorno dedicato a me

sotto il titolo di Madonna del Buon Consiglio e io ti ho promesso che se recitavi in questa cella,

dal mondo e a tutti nascosto, il mio Rosario, ti avrei fatto un bel dono.

Ora che mi hai dato ascolto, ricevi come l'anello di Sposo col mio Divin Figlio Gesù Crocifisso,

e l'anima tua sia strettamente legata al mio Divin Figlio per sempre;

e per me continua tale pratica ed avrai grazie e favori grandi nel Santo Rosario " » ( D 574 ).