Segretario del Crocifisso |
Fino al 1914 sui foglietti della Divozione a Gesù Crocifisso si stampavano immagini del Crocifisso di diversi autori.
Un giorno Fra Leopoldo mi descrisse al vivo la seguente sua visione:
« Nel 1893 ebbi una visione, in sogno, nel Castello di Viale d'Asti: vidi in alto Gesù Crocifisso;
stava abbracciata ai suoi piedi un'anima bellissima, dal volto nobilissimo;
teneva gli occhi abbassati modestamente, un po' chino il capo, e la veste era come luminosa; il tutto mi imparadisava.
Fissai lo sguardo su quella soavissima visione: dopo pochi minuti sparì,
lasciandomi una dolcezza inenarrabile, che non dimenticherò per tutto il tempo della mia vita » ( D 4 ).
Descrissi con la massima fedeltà tale visione a diversi pittori in Torino e fuori,
per farla riprodurre in un'immagine artistica, ma non ottenni risultati soddisfacenti.
Mi giunse poi da una ditta di Milano un acquarello abbastanza riuscito;
lo feci avere a Fra Leopoldo che l'approvò col seguente scritto:
« Questa mane ( 11 gennaio 1914 ) alle ore 10, ho ricevuto l'effige del SS. Crocifisso... pare copiata dal vero;
da questo ancora si vede l'opera di Dio » ( L 94 ).
Detta immagine di Gesù Crocifisso con l'anima abbracciata ai suoi piedi, « in alto »,
cioè staccata dalla terra e unita al suo Dio, ebbe, con la ristampa della Divozione, il 31 luglio 1915,
l'Imprimatur della Curia Arcivescovile di Torino.
Da quell'anno in poi tutte le ristampe della Divozione a Gesù Crocifisso portarono l'immagine della visione
del Crocifisso e dell'anima abbracciata ai suoi piedi, avuta da Fra Leopoldo fin dal 1893.
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