Segretario del Crocifisso |
Elevare nello spirito gli operai, avviarli agli ideali della fede,
ponendo con ciò solidi fondamenti alla soluzione del problema sociale,
fu sempre una delle premure dei dirigenti cattolici, l'assillante cura della S. Chiesa.
Molti sforzi in tale senso furono compiuti anche dai Santi istitutori di Congregazioni Religiose date al fine speciale
dell'educazione professionale dei giovani, come S. Giovanni Battista de La Salle e S. Giovanni Bosco.
Se non che l'opposizione e l'odio furioso delle sette e dei partiti anticlericali hanno sempre ricacciato
nel tempestoso alto mare la soluzione desiderata: molto sangue fraterno fu sparso,
e tinse anche alcune vie di Torino nel 1919-20, senza che le ingannate masse operaie trovassero finalmente la via buona.
Si sentiva da tutti i migliori, come si sente ancor oggi, la necessità di educare operai e dirigenti
ai principi del Santo Vangelo e alle regole sociali emanate dai Sommi Pontefici.
Per mezzo della scuola, nell'umiltà della loro missione,
i Fratelli portarono a quest'opera il proprio contributo di non lieve peso.
Il 13 marzo 1919 venne mandato come Direttore della Comunità e delle scuole di via delle Rosine, 14, Torino,
il Fratello Isidoro di Maria. Conosceva l'organizzazione delle Scuole Professionali istituite dai Fratelli
delle Scuole Cristiane in Francia e nel Belgio, e desiderava stabilirne una anche in Torino.
Incominciò a riorganizzare gli Ex-Allievi delle Scuole aperte novant'anni prima dai Fratelli
presso la Regia Opera Mendicità Istruita, intendendo per mezzo di loro arrivare all'apertura della Scuola Professionale.
Il 18 maggio 1919 indisse la prima adunanza degli Ex-Allievi che risposero numerosi ed entusiasti all'invito;
il 26 agosto dello stesso anno, un'assemblea generale dei medesimi approvava lo Statuto della loro Associazione
dal quale risulta lo scopo di « sostenere la scuola popolare gratuita e di carattere Professionale ».
Si erano intanto riaperte le scuole e nel mese di novembre il Fr. Direttore col Presidente degli Ex-Allievi
studiavano il modo di lanciare l'idea della Scuola Professionale.
Il fervore per l'esecuzione di tale idea grandiosa era trattenuto dai Superiori che, pur ammirandone la bellezza,
avevano motivi di ritardarne l'attuazione trovandosi in quel tempo con personale insegnate scarsissimo
e privi dei grandi mezzi finanziari richiesti da tali istituzioni.
Indice |