Proviamo a capirci |
« Mi può suggerire un libro che parli della comunicazione e dei rapporti tra le persone? ».
Quante volte mi sono sentito rivolgere questa richiesta e quante volte mi sono trovato in imbarazzo sulla risposta!
Imbarazzo non certo perché di libri sull'argomento non ne esistano, quanto piuttosto perché spesso usano un linguaggio troppo specialistico, mentre in altri casi si limitano a distribuire consigli, o si preoccupano di far leva quasi esclusivamente sui buoni sentimenti.
Penso invece che il lettore voglia prima di tutto essere informato e comprendere le caratteristiche ed i meccanismi di funzionamento di un fenomeno che lo riguarda tanto da vicino come la comunicazione.
Solo questa conoscenza gli può infatti fornire gli elementi necessari per avere la giusta consapevolezza sia delle sue reazioni come di quelle degli altri.
Mi riprometto perciò di offrirgli, con l'impiego di termini accessibili e di esempi che gli siano familiari, una visione completa delle conclusioni cui sono pervenuti gli studiosi sull'argomento.
Lascio invece alla sua iniziativa di scegliere eventualmente quegli atteggiamenti relazionali che, a seguito di questa lettura, potrà giudicare adatti a migliorare la qualità della sua vita con gli altri.
Un contadino aveva tanti campi e teneva lontani dal suo raccolto tutti gli uccelli egli altri animali con trappole e steccati.
Ci riusciva benissimo, ma si sentiva molto solo.
Così un giorno si mise in mezzo al campo per dare il benvenuto agli animali.
Rimase lì dall'alba al tramonto con le braccia spalancate a chiamarli, ma non arrivò un solo animale, non una sola creatura vivente.
Erano tutti terrorizzati dal nuovo spaventapasseri del contadino.
dal film « Un medico, un uomo »
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