Vita seconda |
Introduzione
[613] 26.Tramandare le azioni gloriose degli antenati è segno d'onore verso di loro, ma è anche una prova di amore per i figli, che non li hanno conosciuti personalmente.
Dal ricordo delle loro gesta sono indotti al bene e convinti a migliorarsi, mentre testimonianze indimenticabili rendono vivi ai loro occhi i padri ormai lontani nel tempo.
Ne possiamo trarre anzitutto - frutto certamente non piccolo - la coscienza della nostra pochezza, quando mettiamo a confronto l'abbondanza dei loro meriti e la nostra miseria.
Ora io ritengo che Francesco sia stato come uno specchio santissimo della santità del Signore e immagine della sua perfezione.
Tutte le sue parole ed azioni hanno per così dire, un profumo divino.
Chi le esamina con diligenza e le segue umilmente, raggiunge ben presto a questa scuola di saggezza la sua altissima sapienza.
Per questo motivo, dopo avere premesso, anche se con stile dimesso e quasi di corsa, alcuni episodi riguardanti la sua persona, ritengo non superfluo aggiungere fra tanti qualche altro cenno, per esaltare il Santo e risvegliare il nostro amore intorpidito.
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