Duns
Scoto GiovanniTeologo e filosofo scozzese, beato ( Duns, Edimburgo 1265 - Colonia 1308 ). Chiamato dai contemporanei "dottor sottile" per la finezza e la struttura logica del suo pensiero, Scoto dedicò la sua riflessione soprattutto alla ricerca di una mediazione fra la tradizione platonico-agostiniana e quella aristotelico-tomista. È considerato come il maggiore pensatore della scuola francescana. Il suo obiettivo principale fu di realizzare una nuova sintesi fra filosofia e teologia, che superasse sia la visione agostiniana di reciproca estraneità, sia la loro concordanza su basi razionali sostenuta da s. Tommaso d'Aquino. Discostandosi dalla tesi di s. Tommaso che riteneva la teologia una scienza rigorosa, Duns Scoto, convinto del primato dell'amore sulla conoscenza, presentò la teologia come scienza pratica, come scienza che conduce all'amore. Tra le sue tesi spiccano la concezione di Dio come ente infinito, che nella infinità riassume ogni altra perfezione; la sua visione di Dio come puro amore: a questo amore lega il primato assoluto di Cristo, ragione prima e ultima di tutta la creazione; la presentazione della libertà come perfezione della volontà. Infine fu tra i divulgatori della verità della Immacolata Concezione di Maria. La sua opera alimentò una corrente di pensiero, lo scotismo, influente fino al sec. XVIII. Nel 1993 la Chiesa lo ha proclamato beato. |