Archetipo/i
1) agg. Che ha funzione di modello
Sinonimo: esemplare
s.m.
2) Prima forma di qualcosa.
Sinonimo: modello, prototipo
2) filos. Nel pensiero di Platone e nel neoplatonismo, idea intesa come modello trascendente delle cose sensibili
La parola archetipo deriva dal greco antico ὰρχέτυπος col significato di « immagine », composto da arché ( άρχή, cioè « inizio, principio originario » ) + typos ( « modello, marchio, esemplare » ), viene utilizzata per indicare un modello, una forma o una matrice di un concetto generale.
Sono quelle « forme primarie » e originarie che stanno alla base di molte realtà del mondo.
In senso psicologico ( C. G. Jung ), gli archetipi sono quelle figure-forme originarie che sono per così dire inscritte nella psiche umana, e che emergono nei momenti di rilassamento dell'io cosciente, in special modo nel sogno.
Gli archetipi formano il contenuto formale del cosiddetto « inconscio collettivo » dell'umanità.
In psicologia analitica potrebbe essere definito come una « forma universale del pensiero » dotato di un certo « contenuto affettivo » per il soggetto, dunque un simbolo, e che potrebbe a sua volta autodefinirsi come una sorta di valore etico-sociale cui il soggetto crede, si appoggia o è condizionato, consciamente o inconsciamente, nell'arco della sua esistenza o parte di essa, nella realizzazione dei suoi progetti di vita o semplicemente nel suo modo di essere o comportarsi.
Il concetto di archetipo si può incontrare frequentemente in letteratura, nell'ambito della narratologia.
Per esempio l'archetipo dell'eroe è considerato generalmente un concetto chiave nella redazione di una sceneggiatura cinematografica.
La corretta costruzione degli archetipi in ambito letterario e cinematografico è alla base della sostenibilità dell'impianto narrativo e in entrambi i casi avviene dopo la stesura preliminare della storia da raccontare: ogni archetipo, statico o dinamico che sia, è il vero narratore, colui che porta il messaggio dell'autore al lettore e allo spettatore.
Gli archetipi sono i portavoce dell'autore, ne trasmettono le finalità narrative, le intenzioni, i presupposti ideologici e il messaggio.
Affermare che Maria è "archetipo di femminilità" significa riconoscere che tutte le connotazioni della donna convergono in Maria come nella sua fonte: Maria, nuova Eva, rivela e realizza la gloria della donna nella Creazione e nella Redenzione. | Gen 1,26-27 |
Magistero |
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Catechesi Paolo VI | 13-1-1971 |
Cristo è il « tipo », l'archetipo, il prototipo, dell'umanità | |
Omelia Giovanni Paolo II | 30-11-1979 |
Tra Maria e la Chiesa c'è un rapporto di profonda somiglianza. Maria è la figura ideale, la personificazione, l'archetipo della Chiesa. |
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Catechesi Giovanni Paolo II | 12-3-1980 |
un archetipo nella mutua relazione uomo-donna | |
Summa teologica |
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Nel Verbo di Dio si riflettono come in uno specchio tutte le cose: poiché egli è la ragione e l'archetipo di ogni cosa | IIIS q.92 a. 3 |