Confessare
È verbo composto con la radice fari ( "palesare", "pronunziare", "dire" ), da cui fàteor ( "riconoscere", "ammettere" ), che si rinforza in confìteor, prevalentemente connesso con l'idea di "colpa" o d' "insufficienza". Anche in ambito cristiano la parola conservò questo rapporto con il peccato, compiendo però la salita dal suo riconoscimento ( deprimente ) al suo superamento nel perdono ( liberante ). Il verbo ha poi continuato il suo cammino verso l'alto ponendo a suo oggetto la "verità", che essa "proclama", per cui si chiamarono confessori quei cristiani che, durante le persecuzioni, dichiararono coraggiosamente la loro fede, vennero spesso imprigionati, senza che però venissero messi a morte. Proseguendo nella sua sublimazione confiteri, "confessare" si prese a tema la "gloria di Dio", che celebra e adora. Tre stadi che seguono la progressiva santificaziome della parola e della vita: confessare le proprie colpe, proclamare la verità, glorificare Dio. |
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Schedario biblico |
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Confessare Dio | D 71 |
Nome di Cristo | B 10 |