Ebioniti

Corrente giudeocristiana diffusa specie in Transgiordania e in Siria durante i primi secoli dell'era cristiana.

Gli ebioniti ( dall'ebraico ebjonim, poveri ) erano caratterizzati da un atteggiamento di forte opposizione all'ellenismo, e in particolare di avversione a Paolo di Tarso, responsabile, a loro avviso, dell'allontanamento dei cristiani dall'integrità della legge mosaica e dalla genuina ispirazione di Cristo.

Non chiare risultano le loro dottrine: sembra che gli ebioniti rifiutassero non solo la cristologia paolina, ma, ancorati a un rigido monoteismo, considerassero Cristo come grande profeta, ma non come Figlio di Dio, e coltivassero fervide aspirazioni messianiche.

Nella prima metà del II sec. uno di questi raggruppamenti elaborò un Vangelo degli ebioniti, del quale però sono pervenuti soltanto alcuni frammenti.

L'estinzione definitiva degli ebioniti sembra debba collegarsi all'invasione araba della Siria ( 637 ).

Lett. « i poveri ».

È il nome dato ad una corrente giudeo-cristiana, che ebbe notorietà fra i secoli I e III d.C.

Gli ebioniti non riconoscevano in Gesù che un grande profeta, magari anche il Messia, o una creatura intermedia fra il mondo divino e quello umano, ma non certo il Figlio di Dio, della stessa natura del Padre.