Esteriore

Ciò che appare di fuori

La grandezza dei monumenti, lo stile barocco di cui molti sono rivestiti, le cerimonie solenni e sontuose, l'importanza data alle divise e alle norme protocollari, tutto sembra richiamare l'attenzione sulle forme appariscenti degli edifici, delle cose, dei costumi.

Si direbbe da alcuni che qui si nota un po' dappertutto un intento di grandezza, di fasto, di proporzioni sensibili, di coreografia, di scenografia: gli occhi si aprono, si meravigliano, s'incantano; ma intanto il cuore si inaridisce; il sentimento religioso specialmente - notano alcuni - perde la sua intimità, la sua profondità, e si disperde nell'esteriorità, che facilmente diventa convenzionale e profana.

Qui non è solo la religione dei sensi; qui è la voce della bellezza sensibile, che canta quella spirituale; qui è la dovizia parlante dell'arte per l'espressione e per l'introduzione della dovizia silenziosa dello spirito.

Catechesi Paolo VI
16-6-1965