Riduzione
Comunità ( in spagnolo reducciones ) promosse dai gesuiti spagnoli nei secc. XVII-XVIII per la cristianizzazione degli indios della regione paraguayana. Rigidamente inaccessibili ai bianchi non missionari, erano amministrate da responsabili eletti dai residenti sotto la direzione spirituale dei padri gesuiti. Urbanisticamente identiche tra loro ( una piazza centrale con chiesa, missione, scuola, laboratori e magazzino comune; case monofamiliari a formare una raggiera di vie rettilinee ), prevedevano la proprietà comune delle terre lavorate e dei laboratori artigianali; la suddivisione paritaria per nucleo familiare dei guadagni derivati dalla vendita dei beni eccedenti l'autoconsumo; nutrimento, vestiti e alloggi uguali per tutti. Economicamente concorrenziali rispetto alle aziende coloniali e malviste per la tutela assicurata agli indios, altrimenti oggetto delle razzie dei locali cacciatori di schiavi, le riduzioni furono violentemente avversate dai grandi proprietari terrieri. Giunte a ospitare oltre 150.000 indigeni e 400 missionari in circa 30 centri, col pretesto del rifiuto opposto da alcune di esse al passaggio sotto la sovranità di Lisbona, vennero infine attaccate e distrutte da un corpo di spedizione ispano-portoghese nel 1754-57. |
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Codice Diritto Canonico |
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degli oneri di Messe | 1308 |
autorità competente | 1308 |
1309 | |
degli oneri di volontà | 1310 |