Trappisti
Nome con cui sono conosciuti i monaci cisterciensi riformati ( o anche "della stretta osservanza" ). La loro nascita ( sec. XVII ) si colloca nel cuore della crisi dell'ordine cisterciense, successiva al concilio di Trento, con la contrapposizione radicale al suo interno di diverse osservanze e la difficoltà di superamento delle critiche di rilassatezza. Il nuovo nome deriva dal monastero di Soligny-la Trappe, di cui divenne abate nel 1664
Armand-Jean Le Bouthillier de Rancò ( 1626-1700 ), Introdusse quindi alla Trappe una severa regola, che intendeva ricollegarsi allo spirito delle origini dell'ordine cisterciense e quindi osservare strettamente il silenzio, dedicarsi alla vita contemplativa, vivere con cibo e giaciglio parco e ripristinare il lavoro manuale. La formula approvata dalla Santa Sede nel 1677, ebbe notevole successo e fu seguita da altri monasteri ( in forma inizialmente indipendente ) finché Clemente XI approvò gli statuti di un vero e proprio ordine nel 1705, pur formalmente sottomesso a Citeaux. Nel corso del sec. XIX l'ordine si divise in due rami e nel 1892 ritrovò una forma di unità. Le singole abbazie sono autonome, collegate da un capitolo al cui vertice sta l'abate generale. Attualmente i circa 85 monasteri maschili e i 50 femminili riuniscono 2600 monaci e 1750 monache. Fra i trappisti più noti del '900 sono lo scrittore e mistico americano Th. Merton ( 1915 - 1968 ), l'autore di fortunatissimi testi di spiritualità, J.B. Chautard, abate di Sept-Fons ( L'anima dell'apostolato, 1928 ) e il poeta nicaraguense E. Cardenal ( n. 1925 ). |